Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] 1911 nacque il progetto del 'fotodinamismo', ossia l'arte della fotografia in movimento, tentativo di liberare l'immagine fotografica dalla fissità dell'impressione istantanea della realtà, per ottenere invece una rappresentazione dinamica del reale ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] il cuore di tutti.Roberto Rossellini, rinunciando all'estetica sovrabbondante e rassicurante del cinema di quei tempi, riportò la verità dell'immagine verso la realtà della vita di tutti i giorni. Le strade di Roma erano le nostre stesse strade e gli ...
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Gerasimov, Sergej Apollinarievič
Daniele Dottorini
Regista e attore cinematografico russo, nato a Zlatoust (Russia) il 21 maggio 1906 e morto a Mosca il 28 novembre 1985. Uno dei primi esponenti del [...] sulle imprese di un gruppo di giovani comunisti, il regista concentrò l'attenzione sul mondo giovanile, costruendo un'immagine naturalistica e al tempo stesso epica, smussando gli eccessi recitativi della FEKS, ma mostrando subito sensibilità per la ...
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Soldini, Silvio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano l'11 agosto 1958. Autore attivo dall'inizio degli anni Ottanta, S. ha saputo costruirsi una posizione di primo [...] cinema alla New York University. Risale a quel periodo il suo primo cortometraggio Drimage (1982), opera sperimentale sul senso dell'immagine come suggerisce il titolo, fusione di dream, image e age. Tornato in Italia, S. ha iniziato a lavorare per ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] continue e spezzate ed esasperandole con il forte contrasto fra luce e ombra, venne perseguito l'intento di assimilare l'immagine filmica a quella grafica, anche se, ovviamente, non era altrettanto semplice operare con i corpi degli attori in questa ...
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Viarisio, Enrico
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 3 dicembre 1897 e morto a Roma il 1° novembre 1967. Interprete elegante e raffinato, ottenne larghi consensi in [...] , V. fece apprezzare in questi film la sua recitazione esagitata ed esuberante, spesso in aperto contrasto con l'immagine esteriore dei suoi personaggi, sempre impeccabili nell'abbigliamento, con i capelli perfettamente impomatati e i baffetti ben ...
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(pseud. di Livi, Ivo)
Cantante e attore francese di origine italiana, nato a Monsummano (Pistoia) il 13 ottobre 1921, morto a Senlis (Oise) il 9 novembre 1991. Dopo la giovinezza trascorsa a Marsiglia, [...] La notorietà giunse con Le salaire de la peur (Vite vendute, 1952) per la regia di H.-G. Clouzot, che ne utilizzò più l'immagine fisica che la tecnica d'attore. Nel 1960 si affermò a livello internazionale con Let's make love (Facciamo l'amore) di G ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , Blackout; New Rose Hotel, 1998), per non parlare di altri procedimenti violentemente trasgressivi, come la macchina a mano e l'immagine mossa insostenibile in Lars von Trier (Dogme 2 ‒ Idioterne, 1998, Gli idioti; Dancer in the dark, 2000), sono i ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] nelle secche delle società autoritarie.Invece Jimmy andò fino in fondo. Voleva essere moderno, veloce e rivoluzionario. E questa è l'immagine che è riuscito a lasciare di sé.James Dean aveva cominciato la sua carriera con un grande film d'autore, La ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] la prima con una tavola imbandita, la seconda con la bara di una donna, la terza con una bambina, la medesima immagine del volto dell'attore sembrava esprimere fame, dolore o gioia (v. montaggio). Girò il suo primo film, Proekt inženera Prajta (1918 ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...