Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] Dino Risi. Anche La grande guerra (1959) di Monicelli risulta ben caratterizzato dallo stile di B., ricco di citazioni delle immagini dei cineoperatori di guerra, per le quali egli poté attingere ai ricordi dei primi anni della sua carriera. Nel 1961 ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] G.R. Aldo, che stava muovendo i primi passi come direttore della fotografia. In quel periodo firmò le sue prime immagini in una serie di documentari, alcuni dei quali diretti da Marcello Pagliero nell'ambito dell'Euro-pean Recovery Program. L'esordio ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] le labbra di Kiki, grandi quanto l'inquadratura. Dischi e sfere riflettenti roteano e oscillano; la superficie a specchio restituisce l'immagine di un uomo in piedi, e quella di un altro dietro la cinepresa. Moto pendolare di palle d'albero di Natale ...
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Sorlin, Pierre
Storico e critico cinematografico francese, nato a Bourg (Ain) il 19 agosto 1933. Iniziata la carriera universitaria come storico dell'età contemporanea (negli anni Sessanta ha pubblicato [...] insegnato alle università di Lione, (1967-1969) e poi di Paris VIII-Vincennes. In tale contesto l'indagine sull'immagine filmica ha assunto una posizione centrale, come dimostra anche la sua carriera accademica: professore di sociologia del cinema a ...
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Mozambico
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
In M. l'avvio di una cinematografia nazionale risale a tempi molto recenti in quanto ha coinciso con il periodo della lotta per l'indipendenza. Il 1975, anno [...] alla liberazione dalla dominazione portoghese e alla realizzazione dei primi cinegiornali mensili, Kuxa kanema (Nascita dell'immagine), prodotti dal nuovo Instituto Nacional de Cinema (che sarebbe stato impegnato fino al 1986 anche nella diffusione ...
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Cinemascope
Nome (tutelato con marchio depositato) di un sistema di cinematografia, oggi in disuso, che abbraccia, in orizzontale, un campo maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell'occhio umano [...] riprese, sia nelle proiezioni occorreva applicare un anamorfizzatore: nelle riprese, per far entrare nel fotogramma di 18 mm×24 mm l'immagine di un soggetto che rientra in un rettangolo i cui lati stanno in rapporto di 2,66 : 1 ca.; nelle proiezioni ...
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Regista cinematografico (Dresda 1900 - Locarno 1973); fra i più noti del primo cinema sonoro tedesco (Voruntersuchung, 1931; Quick, 1932), passò al cinema francese (La vie parisienne, Viva la gioia!, 1935; [...] USA. Predilesse le atmosfere allucinate, i climi torbidi, le inchieste psicanalitiche, mantenendo, grazie al controllo formale dell'immagine, un'assoluta coerenza stilistica: Phantom lady (1944); The suspect (1944); The spiral staircase (1946); The ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Nell'identificazione dello spettatore con il film ‒ un film che alletti i suoi fantasmi e risuoni nel suo inconscio ‒ è l'immagine (psichica e non materiale) del proprio corpo che inconsciamente egli vede, anche se è quello di un altro che lo schermo ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] The stranger on the third floor (1940; Lo sconosciuto del terzo piano) di Boris Ingster, che segnò il ritorno di L. all'immagine di delinquente infido e diabolico. Si aprì così un nuovo periodo di popolarità per l'attore, che costruì una galleria di ...
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Astor, Mary
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Lucille Langhanke, attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Illinois) il 3 maggio 1906 e morta a Woodland Hills (California) il 25 settembre [...] ruoli quasi sempre di secondo piano, figure molto diverse: ma il suo posto nella storia del cinema è legato all'immagine dell'ambigua eppure affascinante bugiarda di The Maltese falcon (1941; Il mistero del falco) di John Huston, prototipo delle dark ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...