BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] (come è costume dell'autore), ma spicca tra i nomi richiamati la coppia Nietzsche-Bergson. Qui il B. propone un'immagine più drammatica e pessimistica dei divenire, la cui formulazione teorica attribuiva proprio a questi pensatori: "Vi è una analogia ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] allo specchiarsi in Dio. L'ultimo dialogo, Della morte, è di nuovo un ampio repertorio di detti, proverbi, allegorie, paragoni, immagini scritturali, novelle, con l'obiettivo di esaltare la vita eterna dell'anima e l'ordine universale, cui si giunge ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] I lepidotteri imbalsamati appartengono alla "maniera nera" e rivelano l'attento studio di Rembrandt, come, anni dopo, la Dolce immagine della morte. Alla scuola di Rembrandt il B. imparò il difficile segreto dell'arte incisoria, che riesce a superare ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] studi e notizie, X (1982), pp. 118-127; M.T. Fiorio, Ambiente e paesaggio nella pittura lombarda del Cinquecento: convenzioni, immaginazione, realtà, in Lombardia. Il territorio, l'ambiente, il paesaggio, II, Milano 1982, pp. 169-270; G. Albricci, Il ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] epoca imprecisata.
Più o meno contemporanea risulta l'esecuzione dei dipinti con S. Paolo e un santo vescovo oranti davanti all'immagine della Madonna del Carmine e con la Sacra Famiglia con i ss. Sebastiano e Pietro Martire per S. Maria del Carmine ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] in S. Maria a Campagnatico (Padovani, 1981, pp. 56-59); nel 1395 fu pagato per un intervento di restauro su un'immagine della Madonna sulla facciata del duomo (Milanesi, 1854, p. 33); nel 1403 ricevette l'ultimo pagamento per la tavola con il ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] chiesa di Corporeno. Risale allo stesso periodo ed è riferibile alla medesima influenza - soprattutto per quanto riguarda l'immagine della Vergine - il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino che appare a s. Filippo Neri, tuttora collocata sull ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] spagnoli, di tendenze naturalistiche più ligie allo spirito della Controriforma, miranti ad una convincente verosimiglianza dell'immagine dal punto di vista compositivo e cromatico secondo gli orientamenti fiorentini dell'ultimo quarto del secolo.
Il ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] i due, però, fu Motta quello che seppe approfittare maggiormente dei vantaggi, diretti e indiretti (si pensi al problema dell'immagine), che venivano da quel tipo di prodotto. Anche perché il panettone, come lo si conosce oggi, simbolo di milanesità ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] di Bologna), Bologna 1964; C. Corazza, C. C., in L'Avvenire d'Italia, 2 genn. 1964; E. Crispolti, Vicende dell'immagine fra secessionismo e simbolismo, in L'Arte moderna, VIII (1967), pp. 42 s.; M. Carrà, Neocezannismo e realismo lirico, Milano 1967 ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...