La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...]
Vignolo, R. 1998. Metodologia, ermeneutica e statuto teologico del testo biblico, in: Angelini, G. La rivelazione testata. La Bibbia tra testo e teologia, Glossa, Milano, pp. 13-37.
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] di Cristina Simonelli (Firenze, Giunti Editore, 2016), Gesù nei vangeli apocrifi di Antonio Pinero (Bologna, EDB, 2010), I vangeli apocrifi di Marcello Craveri (Torino, Einaudi, 1969).
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Destinata ad assumere le caratteristiche di un’attività quasi clandestina, la scrittura poetica per Anna Maria Ortese ha segnato non solo il suo esordio, con la pubblicazione di tre poesie su “Italia letteraria” [...] (Roma) raccoglie i testi poetici composti dagli anni Trenta agli anni Ottanta, confermando l’organicità dell’opera di Ortese, espressa attraverso immagini poetiche e presenze simboliche. Tra queste, ricorre la rappresentazione dell’infanzia e l ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] causa di un’improvvisa epidemia, furono ridotti nel 1962 a meno di dieci. Eppure, è possibile per un italiano immaginare la morte di una lingua?
Alcuni fra noi magari appartengono ad una minoranza linguistica, mentre altri, probabilmente la maggior ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] è un’illusione quella che condividere tutti una singola lingua porti necessariamente pace, qualunque essa sia. È difficile immaginare come l’eventuale arrivo dell’inglese, dell’Esperanto, o di qualsiasi altra lingua come lingua franca mondiale possa ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] jours, dir. V. Lochert, M. Bouhaïk-Gironès, C. Candiard, F. Cavaillé, J.-M. Hostiou, M. Traversier, Paris, CNRS Éditions.
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] Grandi, 2008, La classificazione delle lingue del mondo in Emanuele Banfi e Nicola Grandi (a cura di), Le lingue extraeuropee: Americhe, Australia e lingue di contatto, Roma, Carocci, pp.47 - 67.
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] tra riflessione filosofica e analisi morfologica. Un viaggio attraverso Carroll e Dele (2005), Morfologia, Roma, Carocci.
Immagine: Wonderland hand drawn seamless pattern. Vector vintage monochrome illustration for tale Alice in Wonderland. Crediti ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] ruoli non sono più chiari e sempre più frequente è il senso di impotenza. Aumenta l’importanza dei media, delle immagini, e i confini, anche geografici, hanno perso qualsiasi concretezza. Le nostre scelte, i nostri desideri, i nostri gusti non hanno ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] originale da non tendere alla mera descrizione di qualcosa di esistente e già visto, ma piuttosto alla creazione, nel succedersi delle immagini poetiche, di vere e proprie opere d’arte “visive” fatte con le proprie mani. O con i propri versi.
Per ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto all’immagine
Diritto della personalità...
IMMAGINE
Aroldo De Tivoli
. Ottica. - In ottica, un punto I si dice immagine reale di un altro punto O, quando in I s'incontrano i raggi luminosi emessi dal punto O, dopo essersi riflessi su una o più superficie speculari o rifratti attraverso...