olografico
ologràfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di olografia] [LSF] Di procedimento che si avvale dell'olografia (ottica o di altra natura) o di risultato conseguito con tale tecnica. ◆ [OTT] Filtro o.: [...] v. ottica di Fourier: IV 382 d. ◆ [ACS] [OTT] Immagine o., lastra o., pellicola o.: lo stesso che ologramma. ◆ [OTT] Interferometria o.: v. olografia ottica: IV 230 c. ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] di esse nel suo generico punto abbia la direzione di v. Data una linea chiusa che non sia linea di f., s’immagini condotta per ogni punto di essa la rispettiva linea di f.: la superficie tubolare che così viene a determinarsi si chiama tubo di ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] Tirso de Molina, per prima ne divulgò l’immagine, insieme a quella di Don Giovanni del quale il convitato di pietra è ospite al suo ultimo banchetto; il tema fu poi ripreso in opere letterarie e musicali che a tale commedia si rifecero, mentre ...
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Esercizio di pietà che consiste nel passare in processione davanti a una serie di 14 croci, soffermandosi davanti a ognuna di queste per meditare su alcuni episodi (stazioni) della passione di Gesù; alle [...] croci il più delle volte è aggiunta l’immagine dell’episodio meditato. Le 14 stazioni sono: 1, condanna a morte di Gesù; 2, Gesù è caricato della Croce; 3, cade la prima volta; 4, incontra la Madre; 5, è aiutato dal Cireneo; 6, è asciugato dalla ...
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L'âge d'or Film (1930) surrealista, diretto dal regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), ideato e scritto da Buñuel e S. Dalí (1904-1989), violenta polemica contro i valori consacrati. La dissacrazione [...] si attua a livello dello stesso linguaggio e l'immagine gioca un ruolo libidico reificandosi in forme simboliche che irrompono violentemente. L'iconoclastia antiborghese e l'irreligiosità divengono pretesto per una messinscena frantumata con ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] una inflazione di icone e iconcine, pittogrammi e avatar, quando è ben noto che senza didascalie (seppur mentali) le immagini sono più che costitutivamente ambigue in sé. Il web, peraltro, ha promesso ipertesto e ha prodotto ipermercato; ha strizzato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza secentesca del giornale erudito dà vita nel XVIII secolo al giornale [...] notizie in poco spazio, e senza annoiarlo.
Infine, con “Osservatore veneto” di Gasparo Gozzi ritorna in Italia l’immagine dell’arguto “spettatore” degli eventi sociali, annunciata da Addison all’inizio del secolo e filtrata dal gusto ritrattistico ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] per tempi limitati, di poche ore al giorno. Sembra anche doveroso ricordare il caro prezzo pagato al progresso della diagnostica per immagini (soprattutto nei primi tempi dopo la scoperta dei raggi X a opera di W.C. Röntgen, ma anche in seguito, fino ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto una determinata situazione (déjà-vécu), anche se la circostanza può essere facilmente smentita per via razionale.
Il déjà-vu è stato definito anche 'falso riconoscimento ...
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marra
Una sola occorrenza, in If XV 96 giri Fortuna la sua rota / come le piace, e 'l villan la sua marra. È la conclusione della replica di D. a Brunetto Latini, in cui D. risponde, riprendendo la parola [...] e l'immagine stessa della Fortuna: la fortuna faccia il suo mestiere, giri la sua ruota come a lei piace: ciò mi è indifferente, come mi è indifferente il modo in cui il contadino lavora la terra con la sua " zappa ". ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...