Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] allora che il pubblico ricerca i segni della presenza di quel tipo particolare di potere, cioè cerca il personaggio che abbia un’immagine più coerente possibile con quella che ci si è fatta dell’uomo della provvidenza.
Si pensi a come si è evoluta l ...
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(o orthicon) Tubo da ripresa televisiva, derivato dall’iconoscopio, di cui ha costituito un notevole perfezionamento, anche se ormai è sostituito dalle telecamere con sensori di tipo CCD o CMOS. Il tipo [...] f sono riflessi indietro verso il catodo. In questo modo l’intensità del fascetto riflesso varia in funzione dell’immagine elettronica. Nella fig. sono anche visibili il cannone elettronico g, la bobina di allineamento h, le bobine di deflessione ...
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suriettiva, applicazione In matematica, applicazione s. di un insieme E in un insieme F è un’applicazione nella quale ogni elemento di F sia immagine di almeno un elemento di E. ...
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HERZOG, Rudolf
Scrittore tedesco, nato a Barmen, ora Wuppertal, il 6 dicembre 1869. Oppone, nei suoi romanzi a tendenza borghese e nazionalista, l'immagine del renano industre a quella del renano spensierato [...] e gaudente; esalta in Wiskottens (1905) gl'industriali tedeschi, in Hanseaten (1909) il patriziato industriale e canta in Die Stoltenkamps und ihre Frauen (1917) la dinastia siderurgica dei Krupp e le ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] una piccola parte (Grabar, 1957, p. 245). Teodoro Studita (Antirrheticus, III, 12; Ep., I, 17), dal canto suo, affermava che l'immagine del divino è contenuta nel divino, allo stesso modo che l'ombra presuppone ciò che la proietta e l'impronta del ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] Ecuba e dalle donne troiane.
In definitiva è da assumere che la s. di culto dell'alto arcaismo in Grecia è una immagine di dimensioni assai ridotte, eseguita in generale in materiali preziosi, legno di olivo o di ebano, avorio, oro, lamina di bronzo ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] base alle risposte degli altri, in un contesto che permetta l'assunzione di ruoli diversi o l'immedesimazione in essi. Nel campo della psicologia i concetti di Sé e di identità, tra loro strettamente correlati, ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] sempre più precisa delle presenze archeologiche su di un territorio. L’uso del computer consente l’elaborazione di immagini tridimensionali e la loro animazione, attraverso simulazioni atte a verificare ipotesi.
Con l’uso del computer è collegato ...
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MIḤRĀB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che nell'età preislamica indicava, fra l'altro, anche una nicchia cristiana con la statua o l'immagine d'un santo, e che nell'islamismo passò a designare [...] la nicchia posta in una delle pareti interne della moschea per indicare la qiblah, ossia la direzione della Mecca, verso la quale deve essere obbligatoriamente rivolto il viso di chi compie la preghiera ...
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HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] V o IV sec. a.C.) è fra i primi testimoni indiretti (Aṣṭādhyāyī, V, 3, 96 e 99) dell'uso delle immagini. Di immagini di deva quali Siva, Skanda e Viśākha, fa quindi esplicito cenno Patañjali (II sec. a.C.) nel Mahābhāṣya, ma le evidenze archeologiche ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...