Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] come una 'evoluzione' del precedente, con l'aggiunta del movimento; poco più tardi si arrivò a valutare non la mancanza riproduce le immagini, le produce" (1949; trad. it. 1952, p. 51).
Film e linguaggi
In questa sua produzione di immagini, come ...
Leggi Tutto
Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] la parola, a parlare era l'immagine e ogni tanto la didascalia, che per giunta quasi mai faceva seguito a un qualche movimento delle labbra. D'altra parte i vent'anni intercorsi fra la curiosità suscitata dal treno in arrivo dei fratelli Lumière e i ...
Leggi Tutto
Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] percezione della "metamorfosi filmica", costituita dal movimento e dalla successione delle immagini. Questo interesse per la pura successione di immagini da parte del bambino, che gli esperimenti di Wallon mettono in rilievo, dimostra da un lato come ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] piccolo d'uomo ancora privo di parola), vedendo la propria immagine riflessa in uno specchio, anticipa, sul piano visivo, l'unità del come propri). È insomma nel continuo e duplice movimento interno/esterno che lo spettatore dà valore e significato ...
Leggi Tutto
Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] tipo di schermo televisivo che stava allora imponendosi, la cui misura in realtà risulta analoga a quella del film muto (1:1, D. Pesenti Campagnoni, D. Robinson, Luce e movimento, incunaboli dell'immagine animata 1420-1896, Pordenone 1995.
D. Pesenti ...
Leggi Tutto
Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] riscopre tutta la problematicità dell'atto riproduttivo, con un movimento che è al tempo stesso interrogazione delle cose, del quindi come ben diverso da quello dell'illustrazione, della messa inimmagini di un senso già detenuto (per es., a livello ...
Leggi Tutto
New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] vi instillò con intelligenza un senso di movimento fornito più che dai gesti dei personaggi dalla tecnica dello split screen, cioè dello schermo ritagliato in due o più piccoli quadrati, ognuno con un'immagine diversa (o uguale). The Chelsea girls ...
Leggi Tutto
Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] lo sospinge in qualunque direzione e squilibrio; ma nessun movimento è esteticamente legittimo se non è motivato in senso espressivo. cammino degli altri linguaggi (v. anche il capitolo L'immagine del corpo nei nuovi media, Il cinema). Fu dapprima ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] dai nobili della reggia, la cinepresa compie un lento e lungo movimento indietro con cui si svelano, ai bordi dell'inquadratura, le preso dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno, disegnando ...
Leggi Tutto
Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] di riflettere sullo schermo una nuova immagine, scontenta, scontrosa e anticonformista, dell'Inghilterra. Nonostante la sua influenza si fosse estesa progressivamente anche ad autori e generi estranei in origine al movimento, il F. C. terminò la sua ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...