Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] , considerati troppo aggressivi, e dell'immagine critica che ha dato della realtà ungherese dove per la prima volta si riprende in diretta un parto in una scena di forte valenza drammatica. Ők lettura elaborata dal movimento femminista.
La stessa ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] grandi festival europei celebrarono F. come il nuovo maestro dell'immagine cinematografica. Sull'onda di questi successi, venne chiamato da in patria, dove era ormai una celebrità e poteva ottenere dai registi locali quella libertà di movimento ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] Qui ogni movimento del cinema è annullato e P. costruisce una serie molteplice di quadri fissi, immagini non cronologiche venne boicottato dalle autorità sovietiche e distribuito, più tardi, in una versione con un nuovo montaggio curato da Sergej I ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] della FEKS (Fabbrica dell'attore eccentrico), movimento d'avanguardia futurista, in stretti rapporti con lo studioso formalista un ritmo asincrono, distinto e separato rispetto all'immagine, aumentando così la sua valenza informativa ed espressiva. ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] l'ideale fassbinderiano dell'antidiva. Da questa immagine si discostò in parte il personaggio di Marion, la segretaria . Tornò quindi al cinema, con Falsche Bewegung (1975; Falso movimento) di Wim Wenders e Ansichten eines Clowns (1976), di Vojtech ...
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Mulvey, Laura (propr. Laura Mary Alice)
Victoria Harriet Duckett
Teorica del cinema, sceneggiatrice e regista cinematografica inglese, nata a Oxford il 15 agosto 1941. Famosa per il saggio Visual pleasure [...] College) nei primi anni Settanta entrò nel movimento delle donne, impegnandosi in attività femministe che la incoraggiarono a riflettere e .
Questo spostamento dall'interrogazione polemica dell'immagine all'attenzione per il contesto storico ha ...
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Sidney, George
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1916 e morto a Las Vegas il 5 maggio 2002. Sia per il musical sia per altri generi affrontati S. elaborò [...] divenendo movimento ostinatamente aereo o inaspettatamente nervoso (sia che si sposti con la macchina da presa in dolly la banalità del plot. Ed è proprio questo dinamismo dell'immagine il fattore più significativo dell'intera filmografia di S. che ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] Artaud con l'accusa di risolversi in un'"orgia di trucchi", senza cogliere si interessò al rapporto tra immagine e musica, realizzando alcuni cortometraggi di quel cinéma pur fondato sui concetti di movimento, ritmo e vita e sulla loro interazione ...
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MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] Vista Social Club (1999), dimostrando, soprattutto nei road moviein bianco e nero della prima metà degli anni Settanta, di farsi apprezzare anche da altri cineasti che miravano a immagini di sapore europeo, come quelle che M. contribuirà a creare ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] che è considerato il capostipite di tale movimento, ossia Das Cabinet des Dr. Caligari l'intento di assimilare l'immagine filmica a quella grafica, anche di Jugendstil. Dopo aver lavorato in Ungheria e in Inghilterra, in Francia W. fu lo scenografo ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...