Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] rispetto alle sue fonti; la traduzione inimmagine degli espedienti retorici di tipo letterario; di rigore), tratto dal suo romanzo, a Falsche Bewegung (1975; Falso movimento), fino a Der Himmel über Berlin (1987; Il cielo sopra Berlino). ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] da una breve sequenza del pontefice che arriva in carrozza, le immagini che compongono la benedizione papale sembrano quasi rassicurare considera l’evento come l’espressione di un movimento frondista. Monsignor Loris Capovilla, Segretario di Giovanni ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] caotico, ma comincia a strutturarsi sia in superficie sia in profondità. L'immagine filmica infatti acquista un senso di è narrato: procedimenti come il centering, il raccordo sul movimento e sullo sguardo, la proibizione dello scavalcamento di campo, ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] in qualche modo implicato e immaginato, deve arricchire l'immagine generazionale con l'immaginazione. In questa dialettica tra immagine (dell'esistente) e immaginazione , illusiva e ulteriore garantita dal movimento e costituisce una delle forme forti ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dell'uomo contemporaneo. Il cinema dà forma al desiderio millenario di registrare il movimento, trasformando in forma d'arte e in spettacolo una tecnica di riproduzione delle immagini.
I Lumière per raccontare la vita
"Accorrete alle 9 di sera del ...
Leggi Tutto
Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] in volta l'uno può trapassare nell'altro e viceversa fino ad assumerne integralmente le funzioni. Riferito al cinema, ciò significa che l'immagine può caricarsi di valori musicali (per es. nel ritmo percettibile del m. o nella fluidità dei movimenti ...
Leggi Tutto
Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] , facendo riferimento alla tradizione tedesca del racconto per immagini (Wilhelm Busch) ma anche a quella americana del ambito delle forme e dei sistemi della comunicazione di massa.
In questo movimento il cinema è angewandte Kunst, una tra le 'arti ...
Leggi Tutto
Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] mostrava un'immagine completamente rinnovata della figura femminile nel cinema, ponendo in primo piano omonimo romanzo di Colette. In effetti, Leenhardt fu considerato un precursore del movimento della N. v. soprattutto in virtù della sua attività ...
Leggi Tutto
Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] altri tipi di soggettiva, come quelli in cui l'immagine vacilla o appare fuori fuoco; in questi casi viene segnalato uno stato e nello stesso tempo dotato delle più ampie possibilità di movimento, fruisce durante il film di un vero e proprio "festino ...
Leggi Tutto
Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] come una 'evoluzione' del precedente, con l'aggiunta del movimento; poco più tardi si arrivò a valutare non la mancanza riproduce le immagini, le produce" (1949; trad. it. 1952, p. 51).
Film e linguaggi
In questa sua produzione di immagini, come ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...