Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] sostanza, ma soggetto, ossia principio del proprio movimento, un movimento che ha lo scopo di portarlo al sapere assoluto 'arte che si realizza nel mondo orientale e che culmina nell'immagine della Sfinge, figura ambigua di animale e di uomo e perciò ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] ovviamente in quiete e le forze erano nulle. Ma se il movimento e studiato rispetto a un osservatore lontano, allora si trova che la gioca un ruolo di primaria importanza, fornendo un’immagine dell’Universo cosi com’era in epoche remote, quando ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] come in Aristotele, rientra sotto le generali leggi del movimento, ed è quindi inteso come passaggio dalla potenza all'atto funzione di smaterializzare la specie intelligibile presente nell'immagine della fantasia perché, resa intelligibile in atto, ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] che nobilitarono i tratti silenici del soggetto creando una immagine fisionomica ben caratterizzata, colma di ethos, come attestano a un'autorità; e in ciò è il suo nesso col grande movimento sofistico del sec. 5°, che gli è in parte contemporaneo e ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] nei casi in cui la rappresentazione è aniconica o l’immagine si distacca da quella della figura umana, le qualità filosofia aristotelica, argomentava l’esistenza di Dio: a) dal movimento (inteso come passaggio dalla potenza all’atto), che esige ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] essi, distinta dall’intelletto e dall’opinione, l’i. è una forma di movimento (κίνησις) che si produce negli esseri dotati di sensazione ed è capace di comporre immagini sia in rapporto a oggetti presenti ai sensi, sia costruendone liberamente senza ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] M. Frank (n. 1945), sia la riflessione relativa al problema dell'immagine particolarmente caro a G. Boehm (n. 1942). Analogo per la dipanare il concreto intreccio e riconoscere la tensione e il movimento dell'esperienza" (A. Banfi, I problemi di un' ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] un'esaustiva discussione dei fondamenti e della fortuna del movimento di ''storia delle idee'', v. idee, Storia , Roma 1979; P. Casini, Gli studi di storia della scienza, in Immagini del Settecento in Italia, Roma-Bari 1980, pp. 85-97; G. Derenzini ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] presenta, cioè, accanto a un'evoluzione compatibile con l'immagine dei tradizionali d. umani e fondamentali, l'emergere dei Regan, l'altro autore di spicco, questa volta americano, del movimento animalista. Da quel momento vi è stato su questo tema un ...
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Parte finita del tempo; determinata per un particolare accadere dalla relazione di simultaneità tra elementi in esso distinti e una serie di fatti successivi gli uni agli altri; che può quindi essere misurata [...] grandezza proporzionale al tempo, per es., con le distanze angolari percorse da un movimento circolare uniforme. Secondo il Bergson tale durata è solo l'immagine simbolica e convenzionale, sviluppata nello spazio, della durata reale o pura, forma che ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...