Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] condotto a riflessioni arditamente teoriche, come La société du spectacle (1973) di Guy Debord, monumento al declino dell'immagine in movimento in un montaggio automatico dell'immenso repertorio offerto dal mondo, come in altri film riconducibili al ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] dal Free cinema inglese, nato in prima battuta come movimento attivo nel campo del documentario sociale, alla Nouvelle vague 'omologazione televisiva planetaria come pure a un'immagine cinematografica sempre più autoreferenziale, che si accontenta ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] sul paesaggio culturale. Lo stile dei gesti e dei movimenti, l'abbigliamento, gli ornamenti, le pitture e le , The development of standards for scientific films in German ethnography, in "L'immagine dell'uomo", 1982, 1, pp. 131-49.
R. Gardner, The ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] minuti, in cui il regista Howard Hawks ricorre sia a un lungo movimento di macchina per seguire i personaggi nello spazio, sia, per qualche , senza poter accedere al senso imposto alle immagini dall’ordinamento logico del montaggio.
Solo Metz e ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] il 35 mm. Tale f. nacque nel maggio 1899, quando Thomas A. Edison e William K.L. Dickson, per le prime immagini in movimento del loro cinetoscopio, ridussero a metà la larghezza della pellicola a 70 mm, prodotta in quegli anni dalla Eastman Kodak ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] ma fu proprio l'industria cinematografica nipponica, modellata a immagine e somiglianza di quella statunitense, a rendere in un certo senso impossibile l'affermazione del movimento.In Italia il movimento dei c. conobbe nel dopoguerra una notevole, ma ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] del m., che trasmette enfaticamente un messaggio mediante l'immagine riprodotta.
Il m. cinematografico è stato il primo e Cinématographe fosse soltanto curiosità scientifica e 'scrittura del movimento' senza troppe ambizioni e di limitato avvenire, ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] e canto, tra emissione musicale, ovvero sforzo manifesto, e immagine filmica. Sui limiti del filmopera vi è stato un ambientazione, ovvero di animata partecipazione del contesto, o di movimento della macchina da presa o, ancora, di montaggio, sempre ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] , nell'idea, forse un po' folle, di creare un b-movie tedesco d'autore. Ma sono anche guidati ‒ ed è ciò che la coeva produzione commerciale ‒ da un piacere per l'immagine cinematografica assente nel freddo razionalismo brechtiano di Kluge e del ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] francese più interessata ai meccanismi del desiderio. Due diverse impostazioni che, tuttavia, neppure con l'avvento dell'immagine in movimento si tradussero subito in un commercio organizzato di filmati hard.In tutta la prima metà del Novecento il ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...