Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] degli altri linguaggi (v. anche il capitolo L'immagine del corpo nei nuovi media, Il cinema). Fu sua creazione corporea.
Tipico esempio ne è Mysteries (1967), con i movimenti del corpo, collettivi, cioè dell'intero complesso del Living, e le ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] e oggetto cinematografico e sostiene che il vero 'movimento filmico' di un oggetto è determinato non dal suo della misteriosa sconosciuta, in Eyes wide shut (1999). L'immagine più strana e originale di un bagno cinematografico resta tuttavia quella ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] dai nobili della reggia, la cinepresa compie un lento e lungo movimento indietro con cui si svelano, ai bordi dell'inquadratura, le quinte set o preso dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno ...
Leggi Tutto
Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] e alle istanze politiche della New Left e del movimento antinucleare e pacifista. Do-po diversi programmi di cortometraggi precisa volontà di riflettere sullo schermo una nuova immagine, scontenta, scontrosa e anticonformista, dell'Inghilterra. ...
Leggi Tutto
Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] vede il mondo attraverso un'apertura nella bara: dal basso e in movimento. E se il confine tra i due percorsi non è netto, molte di un film interamente in soggettiva. Pierre Porte nel 1924 immaginò per primo un film in s., seguito fra gli altri da ...
Leggi Tutto
Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] più un simile livello di popolarità, ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato la cui successione obbedisce meno alla logica che a un movimento inesorabile di volti, pietre, luci. In Mr. Arkadin ...
Leggi Tutto
Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] Voplošenie mifa (trad. it. L'incarnazione del mito, in Il movimento espressivo: scritti sul teatro, 1998, pp. 107-42). Qui E opera, tali che la rappresentazione non smette di trasformarsi in immagine uscendo, per così dire, "fuori di sé" e rientrando ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] e dei poeti. In un'arte come questa in cui l'immagine deve essere tutto e dove essa è sacrificata a un aneddoto americano, di cui non è difficile rintracciare i germi nei movimenti che composero l'avanguardia storica. La quale, con l'avvento ...
Leggi Tutto
Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] d'autore (nr. 633 del 22 aprile 1941, aggiornata dalla l. nr. 248 del 18 agosto 2000), come: opere audiovisive, sequenze di immagini in movimento, opere assimilate e opere filmiche. Nella legge sul diritto d'autore (d'ora in poi l.d.a.) non c'è una ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] altri altrettanto preziosi, altrettanto sfuggenti. E tuttavia ciò che dà senso a quella superficie, a quelle immagini, ciò che le legittima nasce proprio dal movimento stesso che le travolge e quasi le cancella ‒ per quanto belle e preziose siano. A ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...