Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] sensibili e interessati alla percezione della "metamorfosi filmica", costituita dal movimento e dalla successione delle immagini. Questo interesse per la pura successione di immagini da parte del bambino, che gli esperimenti di Wallon mettono in ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , legati alle ricerche artistiche sulle forme geometriche in movimento, quanto a quei prodotti che, negli anni Venti lo statuto stesso di esistenza di ciò che si vede nell'immagine.
Bibliografia
W. Empson, Seven types of ambiguity, London 1930. ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] i suoi fantasmi e risuoni nel suo inconscio ‒ è l'immagine (psichica e non materiale) del proprio corpo che inconsciamente egli controlla e domina gli eventi) che sta il doppio movimento di fascinazione e piacere dello spettatore. Oltre allo stato ...
Leggi Tutto
Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] saletta dei Lumière ai Multiplex, Roma 1995.
L. Mannoni, D. Pesenti Campagnoni, D. Robinson, Luce e movimento, incunaboli dell'immagine animata 1420-1896, Pordenone 1995.
D. Pesenti Campagnoni, Verso il cinema: macchine spettacoli e mirabili visioni ...
Leggi Tutto
Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] riscopre tutta la problematicità dell'atto riproduttivo, con un movimento che è al tempo stesso interrogazione delle cose, del come ben diverso da quello dell'illustrazione, della messa in immagini di un senso già detenuto (per es., a livello di ...
Leggi Tutto
Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] costruì a New York, per proiettare i suoi film, il Movie-Drome, spazio semisferico in cui gli spettatori, seduti su materassi, potevano vedere simultaneamente diapositive mescolate a immagini generate da proiettori di vario tipo. Distrutto lo schermo ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] i suoi congiunti, tenta improvvisamente di scendere dal treno in movimento. Apre lo sportello e salterebbe a terra se una misteriosa viaggiatrice vestita a lutto ‒ forse l'immagine stessa della morte ‒ non glielo impedisse. Lo sportello si richiude ...
Leggi Tutto
Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] vent'anni l'uso dei travelling (carrellate e panoramiche), movimenti di macchina introdotti nella grammatica del cinema di finzione conquista del Sud Africa, per poi montarle insieme a immagini dei reali britannici nel film Biograph in battle, its ...
Leggi Tutto
Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , in particolare narrativa. Il "fotogenico", d'altra parte, valorizza l'insieme indeterminato delle risonanze semantiche che l'immagine mette in movimento "al di fuori di ogni nesso con l'intreccio", anche se non necessariamente in contrasto con una ...
Leggi Tutto
New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] ritagliato in due o più piccoli quadrati, ognuno con un'immagine diversa (o uguale). The Chelsea girls era certamente il che aprì la strada a un vero e proprio genere, il concert movie, di gran voga negli anni Settanta ‒ ai registi che, come Romero, ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...