ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] ; di tale favore è testimonianza la presenza dell'immagine di Géza sulla parte inferiore di una corona offerta assassinio della regina Gertrude di Merano, nel 1213, e con il movimento che condusse alla concessione della Bolla d'Oro, la Magna Charta ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] Boccioni, i cui influssi si colgono in alcuni disegni (Persona in movimento, 1914, coll. privata, Milano; in Passamani, 1970, n. gli ultimi anni della sua vita a pubblicizzare la propria immagine con mostre e con la fondazione del Museo Depero. Nel ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] difendersi, come ecclesiastici, vedove, pellegrini (pax Dei).Il movimento della pax e tregua Dei segnò quindi un primo passo delle parate, delle corti, dell'immaginario. Ma l'immagine del prode cavaliere smontato e circondato dai brutali fanti armati ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] , tra cui Asger Jorn, l’artista danese trasferitosi ad Albissola (Savona), che nel 1954 fondò il MIBI (Movimento Internazionale per una Bauhaus Immaginista), a cui aderirono Baj e Dangelo, e che fu tra i promotori, nel 1957, dell’Internazionale ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] Sposalizio di s. Caterina) dell'Accademia di Firenze, dove il movimento della scena è soprattutto affidato al gioco contrastato di ombre e a Raffaello, mediante una rinnovata sensibilità dell'immagine, placatasi nell'aspirazione a un purismo neo- ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] principale, fu impresso un più marcato movimento chiaroscurale tramite un leggero aggetto rispetto 450 s.; M. Tabarrini, P., G., in Architetti e ingegneri a confronto. L’immagine di Roma fra Clemente XIII e Pio VII, a cura di E. Debenedetti, II, Roma ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] esperienze in cui è maturato. Che sono il clima e le esperienze del movimento, o meglio, del periodo della Voce. Quel suo scrivere a confessione, e studio di Rembrandt, come, anni dopo, la Dolce immagine della morte. Alla scuola di Rembrandt il B. ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] arte macabra e, in particolare, il tema della Danza della morte. Solitamente queste immagini mostrano uno scheletro che rappresenta la morte stessa o molti scheletri in movimento. Ma l'a. di questi scheletri è estremamente sommaria, senza alcuna cura ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] lo scopo più evidente di indicare passaggi di volumi, di movimento e di colori. Nell'a. queste esigenze comportavano l' e difforme a seconda delle diverse esigenze della costruzione d'immagine che suppone. Le tecniche di applicazione dei colori, ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] fra i cittadini, religiosi o laici, un movimento all'inverso, sicché furono questi ultimi a muoversi si sviluppò a partire dalla fine del sec. 13°, unisce in un solo volume immagini di a. celebri a quelle di altri di minor fama (Roma, BAV, lat. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...