Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] dei nonni; e l'ottuagenario è un espediente, un'immagine pratica per poter svolgere, partiti da una lontana società tale situazione che tutte le sue facoltà sono messe in movimento, con profondi contrasti che generano irresistibili emozioni».
I ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] , fino al gran cancelliere Pier della Vigna, niente sappiamo circa il movimento che portò alla nascita e al primo sviluppo di un'organica attività dunque una tradizione unitaria, e l'immagine della prima stagione federiciana ci appare inesorabilmente ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] partecipare attivamente alla vita politica e di entrare nel movimento antifascista clandestino. Quando tornò in Italia, le fila suoi coetanei. Emerge concordemente, da queste testimonianze, l'immagine di una persona che ha potuto realizzare solo in ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] ipotesi avanzata da Panvini (1994, p. 26) che il movimento poetico siciliano abbia visto la luce proprio a Messina, sicuramente l la Sicilia conservati nell'Archivio Arcivescovile di Pisa, in Immagine di Pisa a Palermo. Atti del Convegno di studi ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , ci sembra, cominciare da lui, tanto più che il titolo immaginoso che egli volle dare al suo trattato, con quell'allusione paradossale intellettuale, discreto e sapiente, che frange il discorso in un movimento d'ironia tra la facezia e l’essay. E vi ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] fra l'altro erano stati suoi allievi.
Contemporaneamente colonialista e membro del movimento per la pace di E. T. Moneta, il C. era andato intanto accentuando un'immagine negativa e svalutativa della lotta politica, che gli appariva il dominio del ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] infatti, che nel mutato clima storico del Piemonte restaurativo l'immagine del C. spiccasse come l'insegna e la promessa d' più accurate effemeridi (fra cui equazioni del centro, movimento medio per ciascun giorno, logaritmi della distanza dal Sole ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , in particolare narrativa. Il "fotogenico", d'altra parte, valorizza l'insieme indeterminato delle risonanze semantiche che l'immagine mette in movimento "al di fuori di ogni nesso con l'intreccio", anche se non necessariamente in contrasto con una ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] " (Farini, p. 174) e facendo leva sulla propria esperienza e immagine di tecnico dell'amministrazione, il G. si inserì bene nelle scelte di negli ambienti liberali, simpatie e rapporti con il movimento nazionale, sull'onda anche di uno stile di vita ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] tutto il mondo riformatore ch'essa avrebbe ben presto messo in movimento. Quanti erano gli stati italiani in grado, se non di loro parole e come essi sapessero creare la solida e duratura immagine d'un «buon governo», d'una attiva, solerte ed onesta ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...