Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] di incubazione del pensiero femminista. Il movimento delle donne ha cercato subito di conquistarsi del piacere. Riflettendo sul rapporto tra narrazione e piacere visivo, tra immagine e desiderio, ci si chiese a chi appartenevano le fantasie che ...
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Scientifica, cinematografia
Virgilio Tosi
Negli ultimi decenni del 20° sec. l'espressione cinematografia scientifica ha assunto significati più ampi rispetto al passato, quando si riferiva a film di [...] Association, affiliata all'UNESCO, viene ormai definita c. s. quella che fa un uso razionale del linguaggio delle immagini in movimento, realizzato con qualsiasi tecnica e per i più diversi scopi. La c. s., rispetto al film spettacolare/narrativo ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] osservazione e del montaggio e contraddistinto dall'equivalenza tra immagine e ritmo, marca una totale assenza di prospettiva con cui si definiscono i film direttamente prodotti dal movimento operaio tedesco. Nata alla fine del 1925 nell'ambito ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] Said, per es., era un veicolo concepito in modo tale da poter girare una scena in movimento o addirittura in corsa senza che l'immagine dovesse soffrirne; per non parlare dei magici artifici messi in atto da campioni della fotografia cinematografica ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] in Cirenaica; alla conclusione del conflitto aderì al movimento fascista.
Anche se non figura negli elenchi più C. Siniscalchi, Introduzione a L. Freddi, Il cinema. Il governo dell'immagine, Roma 1994; Id., Profilo di L. F., in Vivere il cinema. ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] erano preparate minuziosamente in anticipo e ogni inquadratura e movimento della telecamera erano prestabiliti. Grazie all'impiego di umanità. Era una dimensione nuova rispetto all'immagine di investigatore completamente identificato nel lavoro, ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] un uomo a 200 chilometri all'ora. Sono altrettanti movimenti della materia, fuor delle leggi dell'intelligenza e quindi questi artisti, il cinema fornì soprattutto stimoli all'immaginazione letteraria e pittorica, evidenziando una serie di possibilità ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] l'invisibile, può cioè mettere in forma la rete di rapporti che collega le cose nel loro movimento e dunque fornisce un'immagine della realtà incomparabilmente più completa proprio perché non la rispecchia ma la ricostruisce, la riorganizza. Questa ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] la congenita incompletezza del cinema muto, incapace di esprimere interamente il proprio contenuto attraverso l'immagine fotografica in movimento e quindi costretto ‒ volente o nolente ‒ ad appoggiarsi a un puntello verbale, laddove una parte ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] estetico, al fine di impiegare l'indubbia forza simbolica delle immagini semoventi e il loro alto grado di realismo, di verosimiglianza, alta la bandiera del S., anche quando il movimento aveva storicamente esaurito la sua funzione eversiva e ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...