Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] come in Aristotele, rientra sotto le generali leggi del movimento, ed è quindi inteso come passaggio dalla potenza all'atto funzione di smaterializzare la specie intelligibile presente nell'immagine della fantasia perché, resa intelligibile in atto, ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai evidente la tendenza di R. a ricreare e svelare attraverso l'immagine dipinta il carattere "morale" del personaggio ritratto. A Giulio II ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] che nobilitarono i tratti silenici del soggetto creando una immagine fisionomica ben caratterizzata, colma di ethos, come attestano a un'autorità; e in ciò è il suo nesso col grande movimento sofistico del sec. 5°, che gli è in parte contemporaneo e ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] 'artista. Ed ecco, entro una sfera - beninteso - libera e ideale, immaginosa, le commoventi evocazioni, le allusioni descrittive, i quadri di natura, resi specie dall'orchestra: il movimento delle acque del Giordano visitate da Gesù, squisita pittura ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] e, variamente combinandosi con la cosmologia aristotelica, dell'immagine del mondo dominante a partire dal sec. 13° raggi visuali, la posizione, la forma, la grandezza e il movimento degli oggetti. Nell'Ottica sono trattati i problemi della luce e ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] razziali e le violente proteste di piazza organizzate dal movimento Black lives matter e l'aggravarsi della crisi economica del Paese K. Harris, ha ribadito la sua immagine di leader aggressivo, intenzionato a convogliare a proprio vantaggio ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] essi, distinta dall’intelletto e dall’opinione, l’i. è una forma di movimento (κίνησις) che si produce negli esseri dotati di sensazione ed è capace di comporre immagini sia in rapporto a oggetti presenti ai sensi, sia costruendone liberamente senza ...
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Uomo politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911 - Bel-Air, California, 2004). Repubblicano, fu presidente degli Stati Uniti per due mandati (1981-89). Adottò una politica di netta contrapposizione [...] misure di riduzione delle imposte e alimentò la sua immagine di conservatore con un programma di tagli alla spesa pubblica. Durante gli anni Settanta divenne portavoce di un vasto movimento neoconservatore, in nome del quale nel 1976 contese senza ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] successivi, con ampio uso di proiezioni e pannelli mobili, ha cercato la fusione di spazio, luci, suoni, colori, movimento, gesto, musica e immagini (Tango glaciale, 1982; Il desiderio preso per la coda, da P. Picasso, 1985; Coltelli nel cuore, da B ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] come quella dei suoi compagni. D. fu il primo pittore a dare una immagine completa d'una città non nel suo paesaggio, ma nella vita dei suoi spazio attraverso le sue vibrazioni luminose; il movimento raggiunto attraverso l'esaltazione del colore; una ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...