A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] un livello estremamente avanzato in quanto a commercio e movimento di persone, gli stati europei hanno deciso di assecondare testi si potrà trovare anche un’ampia bibliografia che fa riferimento ai vari autori citati nell’articolo.Immagine da Pexels. ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] grande risonanza, perché lanciano le parole d’ordine del movimento simbolista. A queste esposizioni partecipa anche il pittore Gustave e dell’Edipo e la Sfinge di Joseph-Aimé Péladan.
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] his name – He lisped me “Trotwood” –/Lady, did He belong to thee?»). L’immagine evocata è quella di un “io” che, in cammino verso l’Eden, si volta: questo movimento consente l’epifania del giovane ragazzo – uno specchio sulla gioventù dell’io lirico ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] «i suoni più semplici hanno significati sommamente generali quali ‘movimento’, ‘spazio’, ecc. come ci si può convincere confrontando Dele (2005), Morfologia, Roma, Carocci.
Immagine: Wonderland hand drawn seamless pattern. Vector vintage monochrome ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] il quadro si abita di personaggi e ambienti, e nel movimento del canto poetico la narrazione continua non si arresta.
e già visto, ma piuttosto alla creazione, nel succedersi delle immagini poetiche, di vere e proprie opere d’arte “visive” fatte ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] quando si tenta di fissare lo sguardo in un punto. Il fatto che l’occhio sia mantenuto in movimento fa sì che l’immagine sulla retina sia continuamente rinnovata e possa mantenere alta la risposta nervosa nelle strutture cerebrali che ricevono le ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] ritenuta possibile, la nascita di nuovi sistemi di geometria. L’immagine mostra ciò che il concetto di retta (intesa come linea un certo neoplatonismo ingenuo voleva far credere, bensì dal «movimento tipico di una teoria matematica», in cui si mostra ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] verbale, testiculus, richiama la presenza dei testimoni, testes). Questa è la nostra immagine agente: si è infatti propensi a ricordare più facilmente immagini in movimento. Questa potrebbe essere la prima parte del processo, in seguito alla quale ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] essa per ignoranza precedente e conseguente fin alla cagione; ovvero un movimento della medesima formato in dubbio tra sì e no, e tra crede alla grandezza divina di cui è immagine, così come le sue poesie sono immagini del mondo e così come la ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] mondo. È una possibilità che non avrei mai nemmeno potuto immaginare se fossi rimasto confinato in periferia dove sono cresciuto”.
“ coro di voci: uno stesso moto centripeto, uno stesso movimento che spinge alla fuga dalla periferia verso il centro, ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto all’immagine
Diritto della personalità...
Nome d'arte del pittore e scultore francese Jean-Pierre Vasarély (Parigi 1934 - ivi 2002), figlio di Victor Vasarely. Da una ricerca legata ai principî del costruttivismo giunse a indagare i fenomeni della percezione ottica e psichica e, nel...