Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] e un tedesco, in cui si dispiegano appieno l'immaginario visivo di P. e le sottigliezze psicologiche di Pressburger. opere che, pur nella loro diversità, hanno spesso in comune tematiche quali l'aspirazione alla libertà, il richiamo alla tolleranza ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] rappresenta la porta metaforica, il tramite tra reale e immaginario, tra la vita vissuta e quella ricreata dal film. , ancora in vigore, era allora quello cinematografico più comune, anche se già venivano prodotte pellicole nel formato rettangolare ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] loro inconsueta familiarità, le immagini di Leone XIII che si rivolge alla cinepresa, hanno una potenza comunicativa tale da renderle «archetipi di un immaginario cinematografico religioso tanto quanto l’Arrivée d’un train à la gare de la Ciotat e la ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] espressivi; è un medium che entra nel panorama dei mezzi di comunicazione di massa; è un oggetto culturale attorno a cui si intrecciano lo stesso senso delle cose, o se si vuole lo stesso immaginario e gli stessi miti. In parallelo con altre arti che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] si imporrà come un dispositivo per la creazione di corpi immaginari (lo 'star system'), ma tornerà anche più volte sul esperto che lavora sul proprio look e impone attente strategie comunicative. L'ultima frontiera è forse quella del corpo virtuale ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] elementi intesi a determinare la partecipazione affettiva dello spettatore. L'affettività è la condizione stessa di comunicazione e di sviluppo dell'immaginario ed è legata a un insieme di componenti tecniche strutturali del cinema e ai meccanismi di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Pinturicchio, sono ambientati in uno spazio cittadino assolutamente immaginario, in cui regnano ordinatamente piazze, logge e tra loro oggetti che nella vita quotidiana non hanno nulla in comune.
Le foto raccontano l'arte
A volte le fotografie hanno ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] dell'uomo primitivo e del bambino, che hanno come tratti comuni di non essere coscienti dell'assenza dell'oggetto e che ', questo balzo dal conosciuto all'ignoto, dalla realtà all'immaginario, è già presente nel suo stesso meccanismo di funzionamento. ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] I vetrini del filone fantastico perpetuavano gli incubi dell'immaginario popolare e religioso trovando nella lanterna magica un più vasti creando un sapere e un patrimonio iconografico comune, che riusciva ad avvicinare i pubblici più diversi. ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] Trauner, che costruisce décors dichiaratamente finti, veri luoghi dell'immaginario. Lo stesso si può dire di Hôtel du Nord P. Dovženko, in cui l'arrivo di un trattore dentro una comunità ucraina è poco più che un pretesto per un grande cinepoema ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...