Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] in studio e la tradizione del vedutismo ottocentesco. Le immagini più comuni e diffuse all'alba del 20° secolo sono quadretti di culturale.
Negli anni a ridosso della Grande guerra l'immaginario popolare si arricchisce di nuove icone e nuovi miti. ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] una delle correnti che affluiscono alla ricerca contemporanea sull'immaginario.
Il problema che Jung deve affrontare, per culture ed età diverse, e costituiscono il profondo strato comune alla psiche umana, costellato di ‟immagini dinamiche", gli ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...]
b) il suicidio è una soluzione a un problema esistenziale, reale o immaginario (v. Douglas, 1967, pp. 271-283; v. Baechler, 1975, vista) ricevere.
La diffusione del suicidio
Un problema comune a molte delle analisi considerate fin qui consiste ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] ridotto dal tempo, e il tempo stesso ridotto da sempre più rapide comunicazioni" (v. Berenson, 1959, p. 236).
Donde segue che gli volontà generale. La collocazione degli accordi in un immaginario stato di natura giova a sottrarli al principio ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] della Terra, dove probabilmente è esistita una forma primigenia comune; egli si oppose, tuttavia, alla trasformazione secondo un' tutto completo ideale, qui la Urform è, come progenitore immaginario, un qualcosa di incompiuto, una forma inferiore di ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] simboliche finisce per trovarsi immerso nel regno delle ombre in cui soggiornano il mito politico e la comunità. L'immaginario politico viene considerato, in tal modo, oggettivamente rilevante nel mondo contemporaneo, ma non viene riconosciuto nel ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] di Molière (ad esempio monsieur Bonnefoy ne Il malato immaginario), gli Avocatori di Ben Jonson nel Volpone, Sancho maestro dello stile, Louis D. Brandeis, "la sua prosa è comunicazione più che semplice espressione di se stesso".
Ma anche giudici d' ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] è inseparabile dal disco come la pittura dal ‛museo immaginario' delle riproduzioni e la letteratura dal rewriting), è possibile sociale, le religioni si rivolgono alle moltitudini, all'uomo comune, alla vita d'ogni giorno; vogliono collegarsi con ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] disciplina di riferimento per lo studio dei processi di significazione e di comunicazione cui può dar corpo il cinema. Nel corso della sua vita, offre anzitutto una veduta, ossia uno spazio immaginario coerente (mostra qualcosa allo spettatore); in ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] chiunque abbia assistito al parto. Nell'atto di nascita vengono enunciati il comune, il giorno e l'ora della nascita, il sesso del bambino, sua principale roccaforte. Non a caso nell'immaginario medievale l'utero veniva raffigurato come un microcosmo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...