Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] re di Roma Falcão e il fenomeno Ronaldo) e in comune con altri ambiti espressivi, quali per es. la lingua della 1968.
G. Bechelloni, Sport e mass media, in id., L'immaginario quotidiano. Televisione e cultura di massa in Italia, Torino, ERI, 1984 ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] musica come scienza matematica e la sua influenza teorica sull'immaginario artistico
di Paolo Gozza
Chi è musico?
Il frontespizio perfezione dell'opera, per Vincenzo Galilei la musica è comunicazione ("il fine della Musica sia l'esser'udita", scrive ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] trasmessa dall'autore, il ruolo e la funzione che l'immaginario o il fatto sportivo svolgono nel testo e soprattutto nel da Prévost come cellula della società umana regolata sull'azione comune e sull'amicizia. Lo sport è dunque per Prévost un ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] soltanto in un secondo momento. Anche nel nostro immaginario la concezione della città greca dipende da due ha implicita l'acquisizione del territorio necessario ai bisogni della comunità e alla sua sopravvivenza, un primo problema è costituito ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] il progresso tecnico), è la formula in cui più comunemente si esprime questa convinzione. L'uomo avverte perfettamente lo vale per tutto quanto appartiene all'irrazionale: come l'immaginario, anche questo ambito è lasciato spalancato all'uomo perché ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] , è occupato da creature antropomorfe mal note e talvolta immaginarie. Con l'inizio dell'era moderna, i grandi viaggi di H. ergaster sono più simili a quelli dell'ipotetico antenato comune degli Ominidi che a quelli di H. erectus sensu stricto. Il ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] loro inconsueta familiarità, le immagini di Leone XIII che si rivolge alla cinepresa, hanno una potenza comunicativa tale da renderle «archetipi di un immaginario cinematografico religioso tanto quanto l’Arrivée d’un train à la gare de la Ciotat e la ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] la rappresentazione artistico-letteraria o storica proveniente dall’immaginario e dalla scrittura maschile, dalla metà del a far parte della Chiesa con il Battesimo, partecipa del sacerdozio comune dei fedeli, che la abilita e le fa obbligo di “ ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] una veste di convenzioni e di valore immaginario per offrirsi interamente al moto perpetuo di Olivetti, Cristianesimo e filosofia nell’Università statale di Roma nel ’900, in La comunità cristiana di Roma, a cura di M. Belardinelli, P. Stella, III, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] subito nel 1474 il riconoscimento di papa Sisto IV per la comunità da lui costituita in Calabria e da papa Alessandro VI nel è nel sentire, nelle devozioni, nei culti, nell’immaginario religioso del Mezzogiorno. La devozione per l’angelo custode, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...