Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] la storia di un partito cattolico destinato a essere il cuore del sistema italiano fino agli anni Novanta e che ha gestito il Comune di Roma fino alla metà degli anni Settanta.
Non tutti in Vaticano sono però d’accordo con l’ipotesi del partito unico ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] del mondo alienato - in cui prevaleva l'immaginario - era potenzialmente una fonte inesauribile d'ispirazione. del dipingere scomparirà, sostituito da un'attività creativa che non ha nulla di comune con la parola ‛arte' ‟ (v. Fagiolo, 1975, p. 118 ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] ideologia, quella di ‘Mosca Terza Roma’. Nell’immaginario ecclesiastico russo di fine Quattrocento, la fine dell’ evento storico, composti a cavallo dei secoli XIV e XV e comunemente etichettati come ‘ciclo di Kulikovo’, si vede che Dmitrij Donskoj è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Constitutum pone in bocca a Costantino il racconto immaginario della sua lebbra e della sua miracolosa guarigione dal nipote del Barbarossa a Cortenuova, e il Carroccio dei Comuni collegati fu mandato, con una superba dedica ammonitrice a ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] prima dell’incarico a Dibbets, che concepisce un monumento immaginario, realizzato percorrendo la linea del meridiano di Parigi. la vicenda Serra avrebbe per la prima volta dato voce alla comunità dei residenti. Tant’è che già nel 1983, le direttive ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] infatti, si mantiene costantemente sospeso fra reale e immaginario, grazie al punto di vista prescelto, per cui sconosciuto. Le due storie scorrono parallele, collegate da una ricerca comune: comprendere che cosa è accaduto e che ne è del passato ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] darle una coesione: un sapere condiviso e implicito grazie al quale - nelle Leggi (664a) si insiste su questo punto - la comunità possa esprimere lungo tutto l'arco della sua esistenza, nei canti, nei racconti e nelle storie, un unico sentire.
All ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] di governance deboli, non sempre adatti a governare i beni comuni locali, in alcune regioni più di altre come mostrano i isolare sotto il segno della cultura, delle istituzioni e dell’immaginario diffuso. Due sono i momenti in cui il rapporto tra ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] ha e dà di se stessa.
Tempo immaginario, storia immaginaria: una città libera, unita e cristiana
La pp. 561-566.
16. G. Cracco, Il pensiero storico di fronte ai problemi del Comune veneziano, pp. 46-50.
17. Sulla pace di Venezia, v. Paolo Brezzi, La ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] le frange violente di anabattisti, a partire, ovviamente, dalla comunità millenarista di Münster, che ne costituiva l’esempio più celebre ed il ruolo da attribuire a Costantino nell’immaginario storico di questi gruppi. La connotazione negativa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...