Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] Schell) venne sottolineato in Le notti bianche da abiti con colletti bianchi, mentre l'aria da sognatore di Mario (Marcello nuovamente a quelli storici, come nel caso di Il malato immaginario (1979) di Tonino Cervi, La dame aux camélias (1981 ...
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Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] universi di senso possibile, creando un corrispettivo filmico dei mondi immaginari di pittori come R. Magritte o M.C. Escher, , al rinnovamento del cinema latinoamericano. Partecipò al film collettivo ¿Qué hacer? (1970) sull'esperienza del governo ...
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Nome di un collettivo di street artist brasiliani formato dai fratelli gemelli Gustavo e Otavio Pandolfo (n. San Paolo 1974). Attivi nella scena brasiliana già dalla seconda metà degli anni ’80, sono oggi [...] I loro lavori si caratterizzano per un surreale immaginario che comprende diversi elementi desunti dal folklore brasiliano, Il duo è stato protagonista di diverse mostre, fra cui la collettiva StreetaArt per la Tate Modern (2008) e la personale Miss ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] fantasia (il termine copre tutto il dominio dell'immaginario) si può ravvisare un appagamento di desiderio analogo tempo all'interpretazione di un sogno personale e di un mito collettivo. Fin dall'inizio, la psicanalisi è insieme una teoria della ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] nel definire il partito come un organismo collettivo, prefigurante l'organicità perfetta della società Movimento operaio e storiografia marxista, Bari 1974, ad Indicem; C. Riechers, B. immaginario, in L'Internazionalista, I (1975), pp. 19-21, 76-78; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] le sue Lezioni di diritto industriale. Teoria del regolamento collettivo dei rapporti di lavoro (1927), tutti i bisogni , pp. 705-16.
Bibliografia
P. Costa, Lo Stato immaginario. Metafore e paradigmi nella cultura giuridica italiana fra Ottocento e ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] europea con un'indagine rivolta tanto alla memoria collettiva quanto alla ricostruzione del passato individuale: è una , con un gusto sbrigliato dell'intreccio romanzesco, analogie immaginarie su utopie di palingenesi e desideri di immortalità; in ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] ; Jolanda e il re della samba), ambientato in uno spazio immaginario dell'America Latina, è un furfante (un perfetto Fred Astaire) salvo poi innamorarsi di lei; Ziegfeld follies (1945), film collettivo di cui tuttavia M. firmò molti brani, è invece un ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] le varie fasi, contribuendo alla definizione di quel mondo insieme immaginario e di minuziosa notazione realistica, con il suo acume di di quella commedia umana, di quel racconto collettivo in cui i destini individuali diventano metafora di ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] partecipò poi, con l'episodio Die Grenzstation, al progetto collettivo Deutschland im Herbst (1978; Germania in autunno). Der al 1982, scrutata dall'ottica periferica di un immaginario villaggio dell'Hunsrück, la piccola regione natale del regista ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...