Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] Mosquitoes (1927) e Sartoris (1929), avviando, con quest'ultimo, la serie dei romanzi ambientati nella contea immaginaria di Yoknapatawpha, con capitale Jefferson, abitata da una popolazione mista con prevalenza di afroamericani. Le famiglie dei ...
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Scrittrice italiana (Palermo 1916 - Roma 1991); sposò in prime nozze L. Ginzburg, in seconde G. Baldini. Formatasi nell'ambiente degli intellettuali antifascisti torinesi, esordì nel 1942 con un racconto [...] e altre commedie, 1966, e Paese di mare, 1973) e pubblicò raccolte di articoli e saggi (Mai devi domandarmi, 1970; Vita immaginaria, 1974). Dopo le Opere (2 voll., 1986-87), sono apparsi la commedia L'intervista (1989) e il breve saggio Serena Cruz ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] nel secondo viene proposto lo stato ideale tramite la descrizione delle leggi e delle consuetudini degli abitanti di un'isola immaginaria (Utopia): qui i cittadini vivono come in una grande famiglia in comunanza di beni, sotto il governo di un senato ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] nel partire da due frasi quasi identiche ma di significato diverso per inscrivere fra di esse una storia immaginaria generata unicamente dai giochi del linguaggio. Pressoché ignorato dai suoi contemporanei, a eccezione dei surrealisti, R. è stato ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] possibile "corpo geometrico". La geometria non-euclidea ideata da L. è quella iperbolica, che egli chiamò geometria immaginaria, e poi "pangeometria", in quanto racchiudeva la geometria euclidea come caso particolare. Si devono pure a L. contributi ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] del mattino diretto da M. Cafiero, con una serie di racconti fantastici - fra Hoffmann e Poe - ambientati in una immaginaria città tedesca popolata di sinistri studenti e di scienziati maniacali. Lo stesso Cafiero e F. Verdinois, che dirigeva la ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] la vocazione ritrattistica nell'acuta fisionomia del vescovo Giulio Berlendis effigiato nell'atto significativo di indicare s. Berlendia - sua immaginaria antenata - mentre venera, assieme con s. Carlo Borromeo e s. Antonio da Padova, la Vergine e il ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] ) e A caça (1964), assorbendone il senso metafisico e teatrale della messinscena. Malinconia e forza passionale affiorano nella costruzione immaginaria di una Lisbona cupa e funebre nel suo film d'esordio, Os verdes anos (1963), opera-manifesto del ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] clinico: Caligari invade l'interiorità delle menti dirigendo un ospizio per alienati, strutturato a sua volta come una scena immaginaria. L'interiorità e l'esteriorità divengono inestricabilmente legate e reversibili; l'anima è un teatro e l'uomo è ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] II, la compagnia lirica italiana del teatro di corte diede a Carskoe Selo un'altra opera dell'A., La Dama immaginaria, ambedue già rappresentate, nel 1778 a Bologna e 1779 a Venezia (La Contessina, invece, eseguita a Pietroburgo dalla compagnia ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...