FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] la vocazione ritrattistica nell'acuta fisionomia del vescovo Giulio Berlendis effigiato nell'atto significativo di indicare s. Berlendia - sua immaginaria antenata - mentre venera, assieme con s. Carlo Borromeo e s. Antonio da Padova, la Vergine e il ...
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CASTIGLIONE, Salvatore
Giuliana Algeri
Figlio di Gio Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nell'anno 1620 (Alfonso): fratello minore di Giovanni Benedetto, del quale seguì la carriera artistica, [...] Tarachia (Il carcere illuminato,Venezia 1671, p. 179), in cui il C., che guida l'autore in una galleria immaginaria, si dichiara "incaricato di tener custodite e conservate le Gallerie che in quel palazzo si trovano" e, lamentandosi del trattamento ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] eseguì un album di cento disegni per Luigi Filippo, o dipinse un Miracolo di s. Michele, ambientato in una immaginaria selva calabrese, per Versailles (cfr. Napier). Ma come ricorda questo stesso autore (p. 88), l'artista seppe pure "rivendicare ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] . dal 1895 al 1914 (catal.), Roma 1979, pp. 40 ill. 13, 59 ill. 49, 100; F. Solmi, A. D.: la sintesi immaginaria (con interventi di M. Pasquali, E. Farioli, D. Farneti), Bologna 1979; ... E nell'idolo suo si trasmutava. La Divina Commedia novamente ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] Campori attorno al 1690, che propongono un dinamismo spaziale ancora del tutto inedito, dove la dimensione immaginaria, vertiginosamente fantastica, convive accanto a un carattere di plausibile verosimiglianza. In tale direttrice stilistica si muove ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] Vasari, al quale non sembra più possibile ricondurre alcuna opera conservata, potrebbe trasformarsi in una figura del tutto immaginaria.
E però, tutte le notizie che le fonti letterarie riportano a proposito dei dipinti del pittore riguardano opere ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] della volta della sala, dove dipinse un settimo ordine di palchi in prospettiva, con colonne che sostenevano un'immaginaria copertura: la rappresentazione era tale che i finti spettatori sembravano precipitare in sala (nel 1810 Antonio Niccolini ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] da Platone, distingue in "icastica" (forma reale, in rapporto alle cose che sono in natura) e "fantastica" (forma immaginaria, invenzione dell'intelletto del pittore).
Di queste due forme d'imitazione, che erano già state esaminate dal Lomazzo e dal ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] 'impronta strutturale, di ascendenza futurista, finalizzata non tanto all'erosione, quanto alla costruzione di un'"anatomia analogica, immaginaria ed esatta a un tempo" dell'uomo (Guasco).
L'affermazione del G. come esponente della cultura informale ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] gli elementi salienti della personalità artistica dell'A.: descrivendo sia Sforzinda sia una seconda città immaginaria, Zogalia, egli svela infatti anzitutto, chiaramente, i fondamenti culturali della propria visione architettonica e denunciandone ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...