DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] (ma il Quel che vedo e quel che sento era una imitazione briosa delle Guépes del francese A. Karr, 1839-1848). Le questi non lo menziona nei suoi Pensieri sull'arte e ricordi autobiografici). Nell'ondata neoguelfa che percorre l'Italia, essi sono ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] marito fu - non si sa se ad arte - singolarmente lungo. Data a questo periodo, non unire su di sé le due corone nella sua eventuale successione a Madrid. Oltre che unico talento che possiede è quello dell'imitazione, e senza grazia" (Armstrong, pp. ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , La chimica per le donne, ad imitazione del Newtonianismo per le dame dell'Algarotti: 1819 assistette agli ultimi giorni di Dandolo, nella villa di Ternate, dove si era recato cav. Monti..., ibid. 1826; Dell'arte della parola., ibid. 1827; Brevi cenni ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] una moschea che era stata costruita nel 418 a.E./1027 a imitazione della Grande moschea di Kairouan, esiste un miḥrāb in stucco datato al dei tratti nuovi che permettono di collocarle nell'ambito dell'arte ispano-moresca che proprio le due dinastie ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] vescovo di Minturno, quale interlocutore del secondo libro dell'Arte poetica nel quale tratta "Della scenica poesia".
Anche modelli del petrarchismo e la propria personale esperienza maturata nell'imitazione del Sannazaro, e se l'opera sua di maggior ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] terreno di azione, lo avviarono all'arte oratoria, cui il B., fornito di aveva scritto cantiche di imitazione montiana, inni, sonetti Bologna, ibid., XXVI (1939), pp. 531-586; Id., U. B. nella poesia popolare, in Camicia Rossa, XV (1939), pp. 27-30; G ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] in particolar modo, narrativa. Un profilo biografico (a imitazione dei ritratti storici di Th.B. Macaulay) dedicato a irrazionalistiche e dell'arte decadente del Novecento, riproponesse l'unità della persona umana nella sua totalità psicologica ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] nelle discussioni sull'istruzione pubblica, "vero cardine dell'opera politica murattiana". Il B. fece le prime prove anche in campo letterario, imitando il sovrano, che l'aveva probabilmente architettato ad arte, il quale sciolse le camere - elette il ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] sec. a.C.: la fusione dei due gruppi etnici nella parte nord-orientale e centrale diede origine ai Celtiberi). Dagli basco e il berbero.
L’arte è variamente influenzata, nei paesi numismatica iberica fu dapprima a imitazione di quella greca o fenicia, ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] d'ingresso del monastero di Poblet; nella Porta di Cuarte l'artista Pere Bofill 98) fu diretta da Pere Compte, a imitazione di quella di Palma di Maiorca; l'ala ; L. Ferreres, La Laya, in Archivo de Arte Valenciano, 1921; E. Tormo, Levante, Madrid 1923 ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...