CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] "incomparabile". Un vaso a due anse, imitazione di quello arabo-spagnolo rinvenuto a Mazzara ora nella Gall. naz. di Palermo (R. Delogu non solo da privati, ma anche dalle sezioni di arte moderna dei principali musei d'Europa: in Inghilterra, dal ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] elemento decorativo dell’architettura nel famoso fregio dell’arte della guerra del Palazzo ducale di Urbino. nei suoi ultimi anni Leonardo sembra aver perso fiducia nella possibilità di imitare tecnologicamente la natura, e questo emerge in vari ...
Leggi Tutto
ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] vita, e rilevanti riflessi anche sulla vita pubblica, sull'arte e sulla cultura della sua piccola corte e della città che . F. Massèra, Un romagnolo imitatore del Poema dantesco, cit.
Per le arti a Rimini nello stesso periodo, è miniera inesauribile ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] rapporto con i maestri riconosciuti. L'interesse del B. per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei continua presenza personale, imitando anche in quelle ore terribili lo zelo pastorale di s. Carlo nella peste del 1576. È ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] imitazione dantesca del Quirini fino al Petrarca. Che nella poesia egli avesse molta meno parte che nella medicina e nell del Petrarca, in Atti e mem. dell'Acc. di storia dell'arte sanitaria, XXXVI (1937), pp. 5-12; G. Billanovich, Petrarca letterato ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] (in alcuni casi con il retro realizzato a imitazione del porfido e del marmo) con rappresentazioni della Firenze 1982, pp. 358-371; Id., in Mostra di opere d'arte restaurate nelle province di Siena e Grosseto (catal., Siena), Genova 1983, pp. 107 ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] scrisse del D.: "dictandi arte'ac iuris civilis peritia effloruit I (1919), pp. 1-15; C.Jorio, L'imitazione provenzale in P. D., in Studii in onore di F Capua, Lostile della Curia romana e il "cursus" nelle epistole di P. D. e nei documenti della ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] , per accreditarsi - all'imitazione del padre. Si crea …, Genève 1983, ad Indicem; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del '500, Firenze 1983, pp. 33, 47, 202 Baptist"… for F., in Studi di storia dell'arte, II (1991), pp. 129-139; G. Benzoni ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e per venire tal volta a loro intenzioni usano di grande arte"). Liberato nel giugno del '45 dal peso della cellereria, si della individualità dello stile, come nella lettera del '76 al Salviati "intorno all'imitazione del Boccaccio", dove conclude ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] intatta -, ora imiti la capacità di paziente aspettazione di Penelope. È evidente che il G., nell'esortarla, si Pilati, Officia principis… a Napoli…, Napoli 1994, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, Milano 1995, p. 462; ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...