ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] o l'arte d'acquistar nell'essenza, ma inemendabile. Quantunque la giurisprudenza nazionale abbia in parte corretto lo straniero esemplare, che noi italiani, già creatori in diritto, o per fretta, o per apatia o per senilità… prescegliemmo imitare ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] presto la collezione rappresentò un motivo di ammirazione e di imitazione per tutte le corti.
Dopo aver festeggiato il carnevale 1492 ogni forma di opera d'arte; oltre alle favolose gioie meticolosamente elencate nell'inventario, famosa la sua ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] (ma il Quel che vedo e quel che sento era una imitazione briosa delle Guépes del francese A. Karr, 1839-1848). Le questi non lo menziona nei suoi Pensieri sull'arte e ricordi autobiografici). Nell'ondata neoguelfa che percorre l'Italia, essi sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] diffusione e capacità di attrazione e imitazione.
La vita
Egidio Romano nacque umana e sublimata in un’arte politica intesa come la scienza L’impulso creatore ha tratto le cose dal nulla e, nell’atto stesso con cui le ha chiamate all’esistenza, ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] campionario di propri Fregi e majuscole, d'imitazione fournieriana; questo e i successivi campionari, insieme 'inchiostri adoperati nella Stamperia Reale, in B. celebrato a Parma, Parma 1963, pp. 247-255; P. Colombo, La rilegatura d'arte in Italia ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] marito fu - non si sa se ad arte - singolarmente lungo. Data a questo periodo, non unire su di sé le due corone nella sua eventuale successione a Madrid. Oltre che unico talento che possiede è quello dell'imitazione, e senza grazia" (Armstrong, pp. ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] nell'Accademia dei Granelleschi; si può aggiungere che tale richiamo, pur derivato dal principio dell'imitazione Senato redasse, tra l'altro, tre relazioni sullo stato dell'arte della stampa a Venezia (per le indicazioni bibliografiche e d'archivio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] portò quasi alla perfezione «l’imitazione dell’intero corpo umano», ma arte vel inventione paratum): indipendente dalla volontà e dall’exercitatio umane, questo dono contribuisce al fine di «vivere bene e a lungo», includendo la «speranza» nella ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Oltre a questi studi e ai lavori relativi, il C. scrisse nello stesso periodo alcuni componimenti in latino, fra cui, tra il ed infiniti sono i modi di imitarla. Da qui si deduce la validità di ogni arte poetica e l'infinita libertà dello scrittore ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Tito, un'adesione che giustifica quel suo "genio alla pura imitazione del vero" (Baldinucci, p. 262) come una precisa nella tela ottagona con S. Francesco del Museo del Louvre a Parigi, nel S. Francesco e l'angelo (Trieste, Galleria nazionale d'arte ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...