Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] dell’arte come imitazione della natura (mimesi), sostenne che la tragedia attraverso quella mimesi induce negli spettatori una purificazione delle passioni. Da un’estensione del termine aristotelico, si è designata c. nella ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] v.) e il Detto d'Amore (v.). Senza riflesso nell'opera letteraria fu il matrimonio di D. con Gemma pubblica mediante l'iscrizione a un'Arte, D. s'iscrisse a quella e il Boccaccio, non vanno oltre un'imitazione sporadica ed esterna, e traggono da ben ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] coscienza laica; dall'altra la letterarietà come "erudizione", "imitazione", abito retorico), in cui si muoverà, per lunghi Zola (1878), Zola e l'Assommoir (1879), Il darwinismo nell'arte (1883). L'assunto complessivo è che il "realismo" auspicato ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] fisionomica dei santi e angeli o perfino l'imitazione illusionistica del marmo mischio nel gradino del dipinti, Firenze 1989; C. Bellinati, Iconologia, iconografia e iconica nell'arte nuova di G. alla cappella degli Scrovegni dell'Arena di Padova, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e tradotti della nostra letteratura in ogni nazione e in ogni Napoli 1965; G. Padoan, Mondo aristocratico e mondo comunale nell'ideologia e nell'arte di G. B. in Studi sul Boccaccio, II ( ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] sia nel governo della città, sia nell'arte di Por Santa Maria, sia, addirittura, nella confraternita cui apparteneva. È però 1302), sono giudicate di scarso valore, perché di stretta imitazione provenzale. Esse si situano comunque ancora al di qua ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] proprio che in comune, e come premessa necessaria alla imitazione di Cristo.
Quest'opera - insieme con le già ricordate esistenza nell'anima, che sarebbe una finzione se non fosse nella realtà; essa deriva dunque dall'esemplarità nell'arte eterna ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] terra di infedeli anche allo scopo di condurre sino in fondo l'imitazione della vita degli apostoli, non si offrì la possibilità di conseguire Pienza). La grande fortuna delle immagini di F. nell'arte dell'età della Controriforma e del barocco, infine ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] di vasi decorativi di gusto classicistico, invetriati ad imitazione di lapislazzuli, porfido o marmo con coperchio a e fu sepolto, il giorno successivo, nella tomba di famiglia in S. Pier Maggiore.
Nell'arte dei maestri di pietra e legname il D ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] meridionale del Consiglio - di impedire la pedissequa imitazione del modello politico-amministrativo francese, in considerazione riprendevano e sviluppavano lo scritto di A. Verri, Del Bello nell'arte. Nel salotto del marchese F. M. Berio, centro di ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...