LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] quando Caterina Benincasa fu canonizzata - a chiara imitazione dell'arte scultorea, collocando la figura all'interno di una finta nicchia del tutto simile alle architetture già rappresentate nel Pellegrinaio e nell'"arliquiera".
Tra il 1460 e il 1463 ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] di bene in meglio, a cagione della molta attività sua nell'arte, e del continuo studio, e della diligenza, ch'egli "Il metodo di una vera e lodevole imitazione". La fortuna di Simone Cantarini nella pittura bolognese della seconda metà del Seicento e ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] di colori - e la programmatica imitazione delle terrecotte robbiane e della maiolica rinascimentale. In un momento di grave crisi dei valori estetici e morali, la patetica ricerca di una bellezza ideale nell'arte si rivolge al Rinascimento italiano ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] (l'imitazione dell'antico, il primato della scultura e della pittura di storia), diviene, nell'Autobiografia, fra mito, arte e ricerca, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, Torino 1984, I, p. 216; P. Panza, Antichità e restauro nell'Italia del ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] quasi ex novo: "riuscìcosa elegante, ma la parte d'imitazione superò quella indicata dalle tracce" (Zucchini, 1959, p. 58 1968, ad Indicem; L. Bortolotti, Il Suburbio di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna 1972, pp. 117-119; G. Capelli, Gli ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] attribuite (Hind).
Probabilmente, quando era già abbastanza avviato nell'arte del bulino, G. si recò a Mantova per unirsi eccezionale, se non unica, capacità di adattamento all'imitazione di stili così diversi. Queste difficoltà hanno indotto alcuni ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] , nato il 9 maggio 1625, è registrato tra 1650 e 1652 nell'arte degli scultori lombardi di Genova (Belloni, p. 194), dove aveva di Voltri (da eseguire a imitazione di quelle già esistenti nella cappella di S. Andrea nella stessa chiesa) e nel 1703 ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] imitazione dei modelli del passato riuscirono ad esiti tra i più interessanti nella Crespi in Milano, Milano s. d.; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad Indicem; P. Mezzanotte, in Storia di Milano, XV, Milano ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] nella preziosità cromatica dell'insieme, che accende con squillanti tocchi di azzurro, rosso e verde i toni dal bruno al rossiccio tipici della tavolozza napoletana. Caratteristica principale e che rimarrà successivamente è l'imitazionenell'arte del ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] su un basamento al centro di una vasca, a imitazione dello schema strutturale del fonte battesimale di Siena. A Ehrle, II, Roma 1928, pp. 415-431; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno, Roma 1942, pp. 8-11; U. Middeldorf, The ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...