INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] pittura da Giorgione, "il quale imitò poi sempre nel colorito e nella morbidezza". Nessuna altra fonte conferma però Gian Matteo Giberti, Giulio Romano e il duomo di Verona. Arte, evangelismo e Riforma nel Cinquecento, in Studi storici Luigi Simeoni ...
Leggi Tutto
LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Corsini). Il L. imita qui deliberatamente l'arte di Antonio Allegri, p. 40). Pochi giorni dopo, il 17 giugno 1724, morì a Roma, nella sua residenza di villa Medici al Pincio (ibid., p. 50). Solenni furono ...
Leggi Tutto
GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] . sollevò con decisione il problema della necessità per l'arte di assumere "un nuovo contenuto morale", poiché "non basta la imitazione più o meno fedele del cosiddetto vero, il vero fuggitivo nell'effetto di luce, per fare una pittura" (Pontiggia, p ...
Leggi Tutto
CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] risiedette.
Fra il 1882 e iI 1886 il C. si impose nella cultura architettonica torinese con il progetto e la realizzazione della sua prima sapore e sentimento complessivo d'arte, se si inizia con imitazione quasi diretta di elementi ultramontani, ...
Leggi Tutto
LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] Priorato (p. 12), dipinse su vecchie tavole due Madonne a imitazione di G. Reni, acquistate come tali dal senatore V. Gussoni Ivanoff, Gli affreschi del L. e del Celesti nella villa Rinaldi Barbini di Asolo, in Arte veneta, III (1949), pp. 111-114; G ...
Leggi Tutto
FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] configurazione architettonica del castello, imitato anche nell'ideazione dei partiti decorativi 87-90, 146-148; L. Rocca, Il nuovo palazzo Carignano in Torino, in L'Arte in Italia, III(1871), pp. 133 s.;G. Ferrari, La scenografia, Milano 1902, ...
Leggi Tutto
BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] nella tavola oggi all'Accademia), l'Annunciazione di S. Pietro a Pitiana (Reggello), ripetuta e imitata inedito di Cosimo de' Medici…, ibid., pp. 250 ss.; A. Venturi,Storia dell'arte italiana, IX, 1, Milano 1925, pp. 490-512; C. Gamba,Ridolfo e ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] 1981), sez. II, 1, pp. 89-111; N. Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento 1982, pp. 297, 326 s., 368-370; Id., A 268 s.; Valentino Rovisi nella bottega del grande Tiepolo. "Il metodo di una vera e lodevole imitazione" (catal., Cavalese-Trento), ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] nell'impaginazione miniaturistica che fu forse il miglior pregio dell'artista e che lo rese celebre e degno d'imitazione ., ibid., XLVI (1975), pp. 29-34, 103-106; E. Favaro, L'arte dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 147; M. ...
Leggi Tutto
COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] ad imitazione di un cornicione dell'edificio preesistente "antico sì ma di buon senso" e perciò conservato nella d'Italia, Bologna 1978, p. 110, foto a p. 127; L'arte del Settecento emiliano. La Pittura. L'Accademia Clementina (catal.), Bologna 1979, ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...