Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] casi la natura dell'oggetto da imitare è la stessa, anche nell'imitazione storica"): che ha esercitato particolare suggestione il primato di questo nelle grandi opere dell'ingegno, nel pensiero, nella poesia e nell'arte non è stato minimamente ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] sua opera.
Le opere di Alberti, Piero della Francesca e Dürer ebbero molti imitatori e contribuirono all'affermazione del primato del disegno prospettico nell'arte e in quella del disegno in particolare. Queste opere, giova ricordarlo, furono la ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] (Rom 1900) egli sostenne infatti che la rappresentazione artistica presso i popoli primitivi, e nell'arte greca arcaica, non nasce dalla diretta imitazione della natura, ma da immagini mnemoniche, che sono quelle più semplici e caratteristiche, che ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] argenterie che trovano anch’esse larga diffusione e imitazione. La lezione macedone era stata bene assimilata. Mégara Hyblaea, II. La céramique archaïque, Paris 1964.
G. Rizza, Motivi unitari nell’arte sicula, in CronA, 4 (1965), pp. 7-29.
M.A. Di ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] cose antiche e oggetti d'arte, costringendo gli studiosi ad elaborare una serie di criteri utili per l'autenticazione dei reperti antichi, in specie bronzi arcaici, imitati non solo nelle forme, ma anche nella patina e nelle iscrizioni. I processi di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] (Alto Adige) del simbolo solare particolarmente ricorrente nell'arte rupestre della Valcamonica. Un ulteriore elemento a favore dell'ascia attestato fino dall'età neolitica dalle ricorrenti imitazioni in argilla ed altri materiali di quest'oggetto ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] sepolcro con alcune fondamentali varianti nella struttura. Probabilmente a imitazione della tomba di Adriano, Ornata sepulcra. Le "borghesie" municipali e la memoria di sé nell'arte funeraria del Veneto romano, Firenze 1995; I. Baldassarre et al., ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] William Thompson. Boutan si immerge a sei metri di profondità nella baia di Weymouth e riesce a risolvere i problemi di visibilità chi se ne occupa non può eludere l'imitazione dell'arte figurativa. D'altronde, la costituzione ufficiale della ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] Capua, Porta di), ma unicamente sotto il profilo dell'imitazione e del reimpiego dell'antico, nei modi in cui P. Cellini, Presenze federiciane, ibid., pp. 95 ss.
Memoria dell'Antico nell'arte italiana, I-III, a cura di S. Settis, Torino 1984-1986, ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula affinitatum di É che l’identifica con l’opera d’arte come totalità organica e lo distingue dall’ che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo di ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...