DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] di terraferma, istituiti ad imitazione degli antichi Parlamenti di Pio VI. A Roma ebbe agio di occuparsi intensamente di arte e di Jetteratura. Frequentò G. B. ed E. al re di abdicare e il D., nella sua qualità di ministro degli Interni, emanò ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] , con romanzi storici scritti a imitazione di A. Manzoni: alcuni rimasti I, pp. V-XXXIX) che tuttavia non figura nella ristampa per cura della Regione siciliana (I-IV, (in Riv. sicula di scienze, letteratura ed arte, III [1871], pp. 21-39), che ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] lui Pigafetta divise interessi di arte militare e di balistica. In maggio fu ospite dei Pigafetta nella villa di Agugliaro.
Questo dell’architettura militare» e le carte geografiche, a imitazione di una sala simile all’Escurial.
Durante il servizio ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] città non sarebbe abitabile, e i musici, la cui "arte talvolta ne leva l'animo alla contemplazione della prima cagione si schiera contro i pedanti e i pedissequi imitatori del Petrarca: nella Iconomica, nei Ragionamenti e nel prologo della Flaminia ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] edita a Torino nel 1853. Fu però notata la sua eccessiva imitazione del Prati, le cui opere erano ben note negli ambienti letterari L'Arte, La Speranza, Polimazia di famiglia, Carlo Goldoni, Lo Scaramuccia (divenuto poi Scaramuccia), nelle quali ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] nella corte estense di Ferrara. Sicuramente del L. sono anche una lettera al Traversari e tre sonetti di imitazione il L. compare come "preclarus magister", "doctissimus in arte astrologie", insomma un'autorità in fatto di astronomia. Pertanto, ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] con determinazione, ad imitazione d'un suo antenato "fra Orsino", caduto alla fine del '500, "nelle guerre di Ungheria".
Morea Marco Loredan, "maturar poi li propugnacoli che l'arte aggiunger potesse alle difese che senza regola lavorò la natura ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] vernice nera e danno avvio a nuove produzioni locali di imitazione: vasellame fine da mensa per il consumo del vino, 249-63.
P. Gleirscher, L’arte delle situle, in Forme d’arte dalla preistoria al XX secolo nelle Alpi centro-orientali (Catalogo della ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] l’importanza che per l’arte di Pincio svolse l’imitazione dei modelli classici.
Poche M. Hausbergher, Edizioni per i Madruzzo (1540-1659). Dedicatari, committenti e autori nella famiglia dei principi vescovi di Trento, Trento 1993, pp. 98-100 n. 21 ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] poema allegorico didascalico in terzine, di chiara imitazione dantesca, testimone della fortuna di cui aveva goduto pp. 586 s.; A. Lanza, La letteratura tardogotica. Arte e poesia a Firenze e Siena nell'autunno del Medioevo, Anzio 1994, pp. 695-702; ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...