ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] il doge e il senato vollero che non fosse distolto dall'arte sua.
Allo Z. si deve la codificazione della scienza musicale nell'esposizione delle sue teorie, dal monochordo alle cadenze, cadenze stravaganti o evitate (fuggir la cadenza), all'imitazione ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] erigere dall'arciduca ad imitazione di quelli visti in Italia nel '52 e che risulta pronto nell'estate '53.
Fonte opere..., in L'orchestra, Firenze 1954, pp. 153-179;Id.: Commedia dell'arte e melodramma, in Santa Cecilia, III (1954), 3, p. 34;W. ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] , nr. XX).
Planh per la morte di Blacatz, composto, a imitazione di quello di Sordello, nel 1237 (cf. ibid., pp. 119- corrispettivo nella dimensione "laica e centralizzata" della Scuola siciliana nonché nel classicismo imperiale dell'arte figurativa ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] si candidava a divenire la principale speranza di una nuova «arte italiana». Il pamphlet sulla musica, scritto durante l’esilio della musica stessa. Su imitazione di quanto stava avvenendo nelle maggiori capitali europee, fu inaugurata ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] ), tanto da rendere possibile l'imitazione strumentale del linguaggio parlato: l'esempio dal ghinā, il canto d'arte.
3.
Valenze sociali, stili portato al canto virtuosistico, ha voce molto chiara, esile nella prima ottava (do 3-do 4), quindi fino al ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] oltre che agli interessi dell'arte, anche a quelli della propria Correggio, trovava la sua più alta espressione nell'Aminta del Tasso, rappresentata dai comici Gelosi di questa opera o di qualche sua imitazione o riduzione, quando lavorava alla Circé; ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] G. Strozzi, nello scenario della sua Delia, lodò lo stile del M., mettendone in risalto "un'imitazione di parole M.L. Doglio, Bari 1967, I, pp. 495 s.; G. Radiciotti, L'arte musicale in Tivoli nei secoli XVI, XVII e XVIII, Tivoli 1907, pp. 52-55 ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] entro i limiti d'una sterile imitazione. Ineguagliabile nelle opere in cui poteva emergere la dei, in Corriere della sera, 29 maggio 1989; Id., Perfino "Mamma" diventava arte se a cantarla era G., ibid., 20 marzo 1990; G. Gualerzi, Il centenario ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] , perché apprendesse i rudimenti dell'arte musicale. I risultati ottenuti indussero altri compositori e l'imitazione di moduli compositivi tipicamente franchi. Tra i pochi artisti ad essere ammesso nella casa parigina di Rossini, il 14 marzo 1864 ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] amorose offerto all’imitazione da parte dei pp. 207-486; F. Bussi, Umanità e arte di G. P., Piacenza 1961 (con bibliografia riguarda l’attività musicale: F. Caffi, Storia della musica sacra nella già cappella ducale di S. Marco in Venezia (dal 1318 ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...