BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] luce l'errore del canone dell'imitazione ribadito dall'Arcadia, per il quale 'incontrò con amici e parenti, soffermandosi più a lungo nelle sue terre e a Genova, tornò a Londra per di costumi e di religione, di arte e di letteratura, dei caratteri ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] , parzialmente, Dolce coninzamento, in a b, a b; c c b, d d b, che nella strofa II, a b, a b; c c b, c c b, ha fra i trovatori Gualdo, Galatina 1999, pp. 93-106; Id., I Siciliani e l'arte dell'imitazione, "La Parola del Testo", 3, 1999, nr. 1, pp. 45 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Marzocco, invece, furono pubblicati nel 1897 i Pensieri sull’arte poetica, che poi, rielaborati, confluirono nel più importante di umanità eroica, da proporre all’imitazione del pubblico della Nuova Italia.
Nella primavera del 1906 uscirono Odi e inni ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] nell'Accademia dei Granelleschi; si può aggiungere che tale richiamo, pur derivato dal principio dell'imitazione Senato redasse, tra l'altro, tre relazioni sullo stato dell'arte della stampa a Venezia (per le indicazioni bibliografiche e d'archivio ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] che in qualche interferenza lessicale, nella configurazione metrica (si tratta di coplas de arte mayor in dodecasillabi, ossia senari mediazione del padre poeta, e da lei tradotto e imitato anche in inglese), ma un Metastasio, come già accennato ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Oltre a questi studi e ai lavori relativi, il C. scrisse nello stesso periodo alcuni componimenti in latino, fra cui, tra il ed infiniti sono i modi di imitarla. Da qui si deduce la validità di ogni arte poetica e l'infinita libertà dello scrittore ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] didattica e tecnica nella disposizione per capi delle lettere (così predisposte all'imitazione di segretari novizi), è al centro anche del filosofeggiante Segretario, il trattato sull'arte cancelleresca edito nel 1594 (Venezia, R. Meietti; 2a ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] ad es., nel Brutus e nell’Orator di Cicerone), per la quale in retorica l’imitazione è fondamentale. Per contro, genere epidittico non nasce dalle esigenze pratiche, ma privilegia l’arte (le tecniche) e si dispone dunque all’esercizio dell’artista ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] il viaggio in Olanda e in Germania intrapreso nell'autunno 1716 e durato circa sei mesi con modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al di riassunti e di estratti (sulla imitazione, sui fantasmi poetici, sulla poesia greca ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] -86; Saggio sulla natura, lo scopo e i mezzi dell'imitazionenelle belle arti..., 1824, XIII, nn. 37 pp. 3-23 Gonzales Palacios, Sei fogli di A. Canova [per l'album C.], in Arte illustrata, marzo 1972, pp. 160 ss.; L. Venturi, Il gusto dei primitivi ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...