GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] , nato il 9 maggio 1625, è registrato tra 1650 e 1652 nell'arte degli scultori lombardi di Genova (Belloni, p. 194), dove aveva di Voltri (da eseguire a imitazione di quelle già esistenti nella cappella di S. Andrea nella stessa chiesa) e nel 1703 ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] simili per le materie in comune e a mantenere l’indipendenza nelle cose proprie: da ciò la duplice tendenza alla sociabilità e alla Divina Commedia, Palermo 1836; Della imitazione della natura e del vero nell’arte, seguito da un carme sullo stesso ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] La lavandaia di San Giovami" (Carducci); "Ho pianto" e "Imitazione" (Leopardi), "Testina d'oro" (S. Ferrari); "Magia C., ibid., VIII (1901), p. 1072; F., Balilla Pratella, Iromagnoli nell'arte dei suoni: A. C., Jesi 1913; A. Hermet, Un mistico della ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] imitazione dei modelli del passato riuscirono ad esiti tra i più interessanti nella Crespi in Milano, Milano s. d.; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad Indicem; P. Mezzanotte, in Storia di Milano, XV, Milano ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] nella preziosità cromatica dell'insieme, che accende con squillanti tocchi di azzurro, rosso e verde i toni dal bruno al rossiccio tipici della tavolozza napoletana. Caratteristica principale e che rimarrà successivamente è l'imitazionenell'arte del ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] su un basamento al centro di una vasca, a imitazione dello schema strutturale del fonte battesimale di Siena. A Ehrle, II, Roma 1928, pp. 415-431; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno, Roma 1942, pp. 8-11; U. Middeldorf, The ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] tema si svolge nella forma di canone libero o ritrae la sua efficacia da una imitazione naturale delle XVI,XVII e XVIII, Torino 1901, pp. 220-24, 265; A. Montanelli, Nell'arte. Medaglioni di ill. musicisti forlivesi, Forlì 1931, pp. 9-12; A. Pasini, ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] costrinse l'ispirazione nell'ambito di un'eccessiva imitazione di Dante, Petrarca, Tasso e Ariosto. Nella scuola del sola l'opera. Nell'introduzione al volume (Giuseppina Guacci Nobile nella vita, nell'arte, nella storia del Risorgimento, Napoli ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] in affitto presso la Badia. Nel 1517 si immatricolò nell'arte dei medici e speziali. Stampò insieme con i fratelli Giolito de' Ferrari e si procurò iniziali figurate a imitazione di quelle usate dal tipografo veneziano: per una serie mitologica ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] in tondo di Vittorio Emanuele e della regina Margherita con cornici imitate dall'antico" (Corona, 1880, p. 48), furono presentate pp. 14, 16, 18; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza 1909, ad Indicem (p. 444 per Lodovico); M. ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...