DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] sulla fedelissima imitazione della riatura", nel pieno rispetto del "verisimile" e dell'unità di tempo. Nella pratica, D.), che coniuga il culto della bellezza della natura e dell'arte con l'impegno moraleggiante: il D. usa di frequente le tonalità ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] quella città al più potente Comune padovano. L'esercizio dell'arte notarile fu proprio anche del padre del F., Giacomo, di ogni dubbio stilista tra i più scaltriti del suo tempo nell'imitazione dei classici (più Livio che Sallustio, pure da lui ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] terreno di azione, lo avviarono all'arte oratoria, cui il B., fornito di aveva scritto cantiche di imitazione montiana, inni, sonetti Bologna, ibid., XXVI (1939), pp. 531-586; Id., U. B. nella poesia popolare, in Camicia Rossa, XV (1939), pp. 27-30; G ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] - sta caso mai in questa risoluzione della filosofia dell'artenelle singole poetiche, sempre però sul punto di convertirsi per il loro stretto legame coi concetto d'imitazione in altrettante scienze precettistiche. Ma quanto al riconoscimento che l ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] "convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia modemi, il risultato è apparso tanto più alto quanto più nell'imitazione l'artefice ha saputo innovare, trasformare: questo è uno dei ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Cristo". Nella 17 "Udite che m'avvien per Cristo amare" e in altre (20, 21, ecc.) vi sono parti liberamente imitate dalla 85 La Critica, XXIX(1931), pp. 337-340; Id.,Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 184-187; C. Caucci, Il B. da Siena, ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] in particolar modo, narrativa. Un profilo biografico (a imitazione dei ritratti storici di Th.B. Macaulay) dedicato a irrazionalistiche e dell'arte decadente del Novecento, riproponesse l'unità della persona umana nella sua totalità psicologica ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] invece faceva ancora presa sul pubblico la commedia dell’arte con «le sue sconce arlecchinate, laidi e scandalosi amoreggiamenti imitazione delle persone, che parlano, più di quelle che scrivono», come afferma lo stesso Goldoni nella presentazione ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] un trittico di tela sull'Epifania, da collocarsi nella chiesa di S. Gregorio; nel gennaio del '68 degno "di meraviglia o d'imitazione o di laude in tutta la de Hollanda, Vasari, C., Varchi, in Scritti d'arte in onore di L. Venturi, Roma 1956, pp. 330 ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] a V. Colonna, lamentano l'infelicità del poeta lontano dalla patria, nella quarta si narra la nascita di Cristo e si ricordano le profezie che l'avevano annunciata, a imitazione del De partu Virginis del Sannazzaro e della quarta ecloga di Virgilio ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...