CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] sua prima pubblicazione fu la traduzione dell'Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis ( 678-96; A. Butti, L'opera di A.C. nella novella, in Giorn. stor. d. letter. ital., XLII in Prose critiche di storia e d'arte, Firenze 1900, pp. 177-234 (pp ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] didattica e tecnica nella disposizione per capi delle lettere (così predisposte all'imitazione di segretari novizi), è al centro anche del filosofeggiante Segretario, il trattato sull'arte cancelleresca edito nel 1594 (Venezia, R. Meietti; 2a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] caratterizzato dall’obiettivo di fornire un’esposizione dell’arte del governo degli Stati alternativa a quella di Bodin che «metteva ogni sua fidanza nella Croce» (p. 74) a venire proposto all’imitazione del sovrano moderno per convincerlo a ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] riformatori" e nello smontarne le opere egli non aveva dimenticato di contrapporre loro l'"arte" di Sacchi. Già nella Tartana l'attore accettò di stampare i lavori fiabeschi e quelli d'imitazione spagnola composti fino ad allora, licenziando gli otto ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , La chimica per le donne, ad imitazione del Newtonianismo per le dame dell'Algarotti: 1819 assistette agli ultimi giorni di Dandolo, nella villa di Ternate, dove si era recato cav. Monti..., ibid. 1826; Dell'arte della parola., ibid. 1827; Brevi cenni ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] il viaggio in Olanda e in Germania intrapreso nell'autunno 1716 e durato circa sei mesi con modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al di riassunti e di estratti (sulla imitazione, sui fantasmi poetici, sulla poesia greca ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] -86; Saggio sulla natura, lo scopo e i mezzi dell'imitazionenelle belle arti..., 1824, XIII, nn. 37 pp. 3-23 Gonzales Palacios, Sei fogli di A. Canova [per l'album C.], in Arte illustrata, marzo 1972, pp. 160 ss.; L. Venturi, Il gusto dei primitivi ...
Leggi Tutto
CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] per la sicura attitudine rivelata dall'autore alla imitazione di temi e procedimenti della fiaba popolare, e seguito alla commemorazione tenuta all'università di Catania nella primavera del 1916 (Il pensiero e l'arte di L.C., Napoli 1919); ancora una ...
Leggi Tutto
EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. andò meditando la propria replica nella forma di un romanzo satirico, la Lazarillo fu letto come l'ennesima imitazione del Don Quijote, un genere 1801, p. 198; A. Iranzo Herrero, Defensa del arte de la música y de sus verdaderas reglas, Murcia 1802 ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] XX), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e in coda al capitolo V è appiccicato un discorso sull'arte militare in un'"appendice" senz'altro titolo che viene ad ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...