GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] stile et d'essersi messo all'imitazione del Luzzasco" (lett. di o canzonette a 3 v., che compariranno infatti solo nell'VIII libro di madrigali a 5 v. di P Weismann e Watkins, si ricordano: L. Torchi, L'arte musicale in Italia nei secc. XIV-XVII, IV, ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] era un'opera di imitazione, di emulazione rispetto al in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli 1908. Per la traduzione dell'Eneide Milano 1961, ad Indicem, e soprattutto le pp. 1510-11(nell'edizione di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] pur nata idealmente a imitazione dell'opera italiana, anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta I mottetti di L. e la codificazione del gusto francese nella seconda metà del sec. XVII, in Heinrich Schütz e ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] 1996. Si tratta di un poema di stretta imitazione dantesca, imperniato sul motivo del viaggio oltremondano s., 389 s., 408; A. Lanza, La letteratura tardogotica. Arte e poesia a Firenze e Siena nell'autunno del Medioevo, Roma 1994, pp. 93 s., 479-486 ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] sua personalità artistica si educò allo studio delle opere d'artenelle collezioni romane - in particolare della statuaria ellenistica e romana Ignazio negli Esercizi spirituali, che, insieme con l'Imitazione di Cristo, era fra i suoi libri più cari. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] con quella "pinta, e cum grand'arte" da Francesco da Verona (son. 42 lettera dedicatoria a Isabella) ad imitazione di quelli dei morti di in appendice alle Notizie di A. C. detto il Pistoia, nell'ediz. delle Rime edite ed inedite di A. C. detto ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] Forse ad imitazione della corte . dell'arte, I (1888), pp. 193 s.; Id., Sperandio da Mantova, ibid., pp. 387-91; Id., L'arte ferrarese nel "Delizie Estensi" e l'Ariosto. Fasti e piaceri a Ferrara nella Rinascenza, Pescara 1933, pp. 83, 89, 107, 110, ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] per iscansare la taccia di una imitazione più vicina, sa di cavillo Antologia, 16 sett. 1897, pp. 320 ss.; Id., L'arte e gl'intenti, ibid., pp. 409 ss.; A. Belloni, G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] dati osservativi e smentito dalle nuove scoperte.
Nella primavera del 1630, a Roma, le 1975, p. 553).
La corretta imitazione del modello naturale comporta in primo luogo , e diciamo nobili quelli, che null’arte imparano e stanno oziosi e tengono in ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] la salvezza dipende in parte da imitazione della cautela degli antichi dottori, Beneficio di Cristo; ma in un modo o nell'altro fanno capo al C. tutte le e indipendentemente, riconosciute da C. Gamba (in Critica d'arte, VI [1909], pp.277-79) e da E ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...