Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] Blanc; in The poetry of architecture, serie di articoli pubblicati nell'Architectural Magazine (dal 1837 con lo pseudonimo di Kata Physin), 'animo virtuosa dell'artista è condizione dell'arte bella e che l'imitazione della natura è l'unica via per ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] che le pervade e al dirompente realismo espressivo. Maturata in un ambiente di raffinata cultura, l'arte di R. risolve nelle pieghe del dialetto le istanze più vive della tradizione linguistica rinascimentale e rielabora, spesso stravolgendole, le ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1656, Amstelaedami 1660, sono, pur nella finezza della imitazione letteraria che ammanta numerosi spunti biografici , Bari 1949, p. 148.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla corte di A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e Roma, dove non riuscì a inserirsi nella curia ai tempi del pontificato di Eugenio IV determinato e del canone dell’imitazione, Valla può essere considerato, invece della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] tributo di ammirazione e di imitazione.
Guardando più tardi al quinquennio '61-'65, nello squarcio autobiografico Raccoglimenti premesso alle e gli affetti dell'uomo e il suo amore per un'arte dal classico decoro non nasceva certo a partire dal 1872: ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] non è colui che esercita praticamente l'arte dei suoni mediante il canto o l' attaccò questa tesi mostrando che l'imitazione di B. non era servile fino ), pp. 45-81; L. Alfonsi, Romanità e barbarie nell'"Apologia" di B., in Studi romani, I (1953), pp ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e episodi, sugli uomini notevoli passati e presenti, su opere d'arte, su luoghi sacri, in una parola su quanto in un determinato del resto, come in tutte le sue opere, pur nella generica imitazione degli antichi, egli si riserva ampio margine per un' ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] "isole dell'Arcipelago ad imitazione di Giovanni Miches, favorito ebreo i suoi personali intenti, lasciati ad arte trapelare, sarebbero serviti da copertura alla a Genova e in genere la caccia, nello Ionio e nello Egeo, ad "ogni sorte di vascello che ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] altri imperiali non possono tolerare che io sia nell'offitio che V. B.ne si è e liquida il concetto di imitazione, perché - come si afferma . Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo, G. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] elementi costitutivi della forma, della imitazione e quale fosse nella poesia volgare l'ottimo modello, il B. morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...