GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] e nero, specifico dei primi lavori del G., indica l'imitazione di manufatti in ardesia o in legno d'ebano con inserti d Carpi, Modena 1987, p. 73; G. Manni, Scagliole, in Arte a Mirandola e nella Bassa Modenese, Modena 1988, pp. 84, 111; J. Bentini, ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] fabbrica dei Gobelins, volti a una perfetta imitazione della pittura.
Nello stesso tempo il G. ebbe dal pontefice (1909); infine gli autobiografici Cenni storici sulle origini e vicende dell'arte degli arazzi in Roma (1915).
Fonti e Bibl.: Necr., in ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] nell'ampia facciata sulla piazza sia nel breve fronte laterale, è connotato da un corpo basamentale con intonaco trattato a imitazione S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776)…, in Storia dell'arte, 1984, n. 52, p. 214; S. Pasquali, Vita e opere ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] Quarant'anni di arte astratta in Italia, che riconosceva il ruolo giocato dal futurismo nello sviluppo dell'arte astratta (II [ Il terzo occhio con F. Nero, film horror d'imitazione anglosassone. Seguirono film di genere poliziesco (Gangsters '70, ...
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FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] Wolters (1976), che questa precisa volontà di imitazione derivi da una scelta dello stesso committente, e la politica culturale dei Malatesta a Pesaro e a Fano, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino dalle origini a oggi, Venezia 1986, ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] si stabilì nell'abbazia di Vallombrosa, dove iniziò a lavorare la scagliola a perfetta imitazione del commesso in Country Life, XXIX (1994), pp. 84-87; A.M. Massinelli, Scagliola: l'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 24-29, 31-36, 49, 141, 213 ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] studio e l'imitazione ai giovani che volevano familiarizzarsi con l'antico.
C'è nella figura del B. Le pitture a graffito e chiaroscuro di Polidoro e Maturino..., in Rass. d'arte, V (1905), pp. 98 S.; P. Kristeller, Kupferstich und Holzschnitt..., ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] paragrafo dei suoi Diari (p. 43). Fondamento dell'arte è, per il M., non la mera riproduzione, l'imitazione di fatti reali, bensì la commozione, l'emozione interiore che si concretizza nell'espressione pittorica. Tale convinzione non mutò nel corso ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] notava come essa fosse scolpita "a imitazione della Vergine posta nella loggetta di Piazza", modellata in terracotta , Künstlerlexikon, XXIII, Leipzig 1929, pp. 347 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, 2, Milano 1937, pp. 667 s.; E. Ybl, T. ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] il quale lo aveva chiamato a collaborare a L'Arte - lo stimolò a impegnarsi nell'attività critica, che esercitò collaborando nel dopoguerra a e dalla imitazione del reale (A. G., 1979, p. 83).
Alle radici e al significato dell'arte astratta dedicò ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...