Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] con l'impero Āndhra) si fanno più comuni le imitazioni di conî di Hermaios: alcune di queste possono attribursi- persistenza delle forme ellenistiche nell'arte del Gandhāra, in Rivista dell'Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte, V-VI, 1956-57 ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] stata considerata come un ramo barbarico dell'arte del mondo antico, come una misera imitazione di modelli stranieri. Gli studiosi russi M aggiunta al grifone, pervenuto dall'Oriente, compaiono nell'arte s. le varianti greche di questo mitico essere ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] inizi del sec. 12°, riconosce la supremazia dei Franci nell'arte della vetrata (De diversis artibus, II). Cennino Cennini, du Moyen Age 54, 1987, pp. 7-58; R. Silva, L'imitazione di Roma e l'attività artistica a Lucca in età carolingia: il significato ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] II stile sono, oltre a quelli del I stile (imitazione dell'incrostazione e della parete a blocchi squadrati): architetture di pittura parietale che esisteva, o che almeno predominava nell' arte romana, avremo trovato qui il momento della nascita del ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] 'aspetto di un divano. Questi tipi di letto sono specialmente conosciuti dalle loro copie nell'arte sepolcrale. Sarcofagi attici dei secoli II e III d. C. imitano klìnai con piedi a listelli appiattiti convergenti verso il basso e terminanti in zampe ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] politica, improntando di sé culture diverse, nelle quali non è agevole scindere l'elemento originale da quello assiro. L'arte a. va dunque distinta in tre periodi: il paleo-assiro, nel quale predomina l'imitazione delle opere degli artisti sumeri e ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] quando Caterina Benincasa fu canonizzata - a chiara imitazione dell'arte scultorea, collocando la figura all'interno di una finta nicchia del tutto simile alle architetture già rappresentate nel Pellegrinaio e nell'"arliquiera".
Tra il 1460 e il 1463 ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] per la sua natura plastica esso doveva apparire adatto ad imitare le forme del regno vegetale nei modi cari agli Egizî Sanchi (v.), distingne tra le idee che predominano nella India, nell'arte della carpenteria in l.: l'accatastamento; il rinforzo ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] come, benché evolute forme di i. siano state raggiunte nell'arte copta, ciò non costituisca motivo sufficiente per ritenere che dell'oro a niello, ma potrebbe anche costituire un'imitazione dell'i. a filigrana d'oro anglosassone (Speake, 1980 ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] Amalfi; una seta del museo di Ravenna attesta l'imitazione di tali motivi nel Medioevo. L'oreficeria sassanide, riccamente policroma, troverà echi nell'arte merovingia e verrà imitata anche nelle oreficerie della regione di Minussinsk (v.) in Siberia ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...