Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] Fidia per creare il suo Zeus (Or., ii, 8-10), e riconosce che, se pure l'arte si basa sulla mimesi, l'imitazione sola non basta a creare l'opera; occorre il freno dell'artenella elaborazione del dato di natura (De or., iii, 57, 215-217), e non è il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] vernice nera e danno avvio a nuove produzioni locali di imitazione: vasellame fine da mensa per il consumo del vino, 249-63.
P. Gleirscher, L’arte delle situle, in Forme d’arte dalla preistoria al XX secolo nelle Alpi centro-orientali (Catalogo della ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] lo più ibride: il dio cioè assume nella personificazione corpo umano e testa di s. esportazione e che pertanto fosse imitato in più luoghi del ; e, per la parte etrusca: P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, pp. 143 ss.; 303 ss.; 332 ss ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] tratta per lo più di ceramica di tipo B e sue imitazioni, con marchi a palmette, a scritte, a impressione di -123; L. Bertacchi, Schede di materiale aquileiese, in Arte e Civiltà romana nell'Italia settentrionale, Bologna 1965, passim da p. 196 a ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] più povero di stile e un poco più tardo, sia un'imitazione del modello etiopico e non un prototipo. Tanto più che numerosi d'altra parte, l'arte del Tigrè ha qualcosa di rude (nella sfinge, nelle gronde a testa di leone, nelle statue) che potrebbe ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] fossato, oggi invaso dalle acque. Il Pepe, che nella seconda metà del secolo scorso vide ancora in situ molti chiara imitazione del 102 ss.; G. Bacile di Castiglione, Gli Scavi di Egnazia, Arte e Storia, 1913; M. Mayer, Apulien vor und während der ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] un incarico analogo a quello che il C. aveva già ricoperto nell'isola; ma il ministro delle Finanze Giuseppe Zurlo non fu Greci mirano al bello attraverso l'ordine, e che l'arte è imitazione della natura, e l'architettura di parti scelte da quella, ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] alte testimonianze dell'architettura copta (v. copta, arte). Grande linearità nella distribuzione degli ambienti entro il recinto del c. è essenziale alla vita comune. Ma è forse a imitazione dei buddisti dell'India che i Cinesi scavarono i monasteri ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] ceramica di imitazione, significhi .
Bibl.: A. Di Vita, La penetrazione siracusana nella Sicilia sud-orientale, ecc., in ΚΩΚΑΛΟΣ, II, XLVII, 1956, coll. 207-340; M. T. Currò, in Boll. d'Arte, 1966, pp. 97-98; G. Voza, in Atti del II Congr. Intern. ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] sec. a. C. che peraltro rappresentano l'imitazione di quadretti di lamina sbalzata (πίνακεσ χαλκοί, I Stoà Poikite di Atene e forse anche nella Lesche dei Cnidi a Delfi. La notizia dagli scrittori antichi di cose d'arte. Già alla fine del IV sec ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...