GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] attribuite (Hind).
Probabilmente, quando era già abbastanza avviato nell'arte del bulino, G. si recò a Mantova per unirsi eccezionale, se non unica, capacità di adattamento all'imitazione di stili così diversi. Queste difficoltà hanno indotto alcuni ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] diventa essa stessa una sorta di personaggio attivo, un po' a imitazione del coro della tragedia greca, la sua musica è animata, Galli - G. Macchi - G.C. Paribeni, U. G. nell'arte e nella vita, Milano 1915; G.C. Paribeni, Madame Sans-Gêne, Milano ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] di opinioni avvenuto nel 1532 sul tema dell'imitazione tra Giovan Battista Giraldi Cinzio e Celio Calcagnini. antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali, Torino 1990, ad ind.; D. Boccassini ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] . Rossiniano per pura imitazione il C. rimase sempre, relegandosi quindi nella legione dei minori epigoni di Milano, XVI, Milano 1962, p. 676; C. Gatti, Ilteatro alla Scala nella storia e nell'arte, I, Milano 1964, pp. 75, 94; II, pp. 35, 40; ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] ottocentesco degli "illustri aquilani", il C. era abile "nell'arte di ricamare in seta ed in oro": lodatissima una sua coeve di Grecia e nel vicino e medio Oriente. Ad imitazione di Giovanni Tarcagnota, autore Delle historie del mondo... dal ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] la novità dell’impianto compositivo, che si espande in modo inedito nello spazio sfruttando la posizione d’angolo dell’altare; e in da J.J. Winckelmann, che nei Pensieri sull’imitazione dell’arte greca tesse un elogio del Mattielli. Altre opere in ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] di G. Carducci, da lui ridotta a pura imitazione dei classici latini.
Non mancarono le reazioni critiche, pp. 33-69 (poi, con lievi differenze, in A. Miele, Gl'irredenti nell'arte, Firenze 1918, pp. 31-38). Sulle persecuzioni subite dal F. a Padova ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] titolo alla schiera dei cultori della bellezza antica e dell’arte come imitazione viva della natura: «Hame retratto in rame [prosegue l , come un grande maestro, il migliore di tutti, anzi, nell’arte del bulino (Giudici, 1988, p. 357).
Fonti e Bibl ...
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SPALLA, Giacomo
Vittorio Natale
‒ Figlio di un vetraio, nacque a Torino il 23 gennaio del 1776. Dal 1792 al 1798 compì un soggiorno di studio a Roma, dove entrò in rapporto con Antonio Canova e frequentò [...] l’Accademia di S. Luca, ottenendo nel 1797 il terzo premio nell’arte di modellare. A Roma eseguì in marmo un busto di Paride e di aggiornamento culturale», un «ritorno al naturale, all’imitazione».
Già professore presso la scuola di scultura dell’ ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] come scultore, esaltando al contempo la sua eccellenza intellettuale nell'arte sorella della poesia, mentre l'orazione conclusiva, ad opera contesto del dibattito, di ascendenza umanistica, sull'imitazione letteraria e pittorica: come ha indicato la ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...