CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] a Venezia ed è fornito di molte capacità, ma soprattutto conosce l'arte della stampa essendo in procinto di lasciare la città di Venezia, se " che dapprima appare - ad imitazione del modello grafico - crenata nell'occhiello di coda e appoggiata quindi ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] ultimo documento noto che lo riguardi). Nella loro risoluzione i canonici di S a due mani, i punti d’imitazione ricordano per un verso Giovanni de musicale, XVII (1940), p. 30; R. Lunelli, L’arte organaria del Rinascimento a Roma, Firenze 1958, pp. 73 ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] che vorranno piuttosto errare ed imitare i Romani che ben operare Nel 1734 il L. rilevò le terre bonificate nella laguna veneta tra il canale di Sant'Erasmo e a Venezia nel 1776.
Lo storico dell'arte padovano P. Selvatico giudicò negativamente sia gli ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] nome del B. non compare nelle edizioni paterne. La prima edizione di ignoto, a stampa fin dal 1474, l'Imitazione di Cristo (1531 e 1534), il Transito di Ibid.,Libro delle minute della schola dell'arte dei tipografi e librai di Venezia,ad ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] esemplificative, "a giovamento delli studiosi di questa nobil Arte" de Li primi elementi della Simmetria o sia C., pur nella schematicità dell'esposizione, rivela motivi d'interesse, sovrattutto laddove il concetto di imitazione viene risolto ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] tipografico: un Canto alla ss. Vergine di Loreto ad imitazione della cantica di Salomone di Nicola degli Angeli, dedicato .
Non molto intensa fu la sua presenza nell'ambito degli organismi dell'arte degli stampatori. Solo in un'occasione ricoprì ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] che nell'ansia di evitare le convenzioni e l'accademismo sbagliavano nel dedicarsi "alla gelida imitazione del del 1972 e 1973-74 (Nuzzi).
Bibl.: P. Selvatico Estense, Dell'arte moderna in Firenze.... Milano 1843, pp. 9 s.; La Società Promotrice di ...
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TOMINI FORESTI, Marco
Enrico Zucchi
TOMINI FORESTI, Marco. – Discendente di una famiglia di Treviolo di origine rurale, cui era stato attribuito il titolo comitale, nacque a Bergamo il 17 maggio 1713 [...] centralità del principio di imitazione e si sofferma sulle proprietà a celebrare il collezionista d’arte bergamasco Giacomo Carrara, al ad Antoine de Plaigne, per rendere i vini migliori. Nella prefazione, in cui l’autore incoraggiava l’apertura di ...
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MARIANO di ser Austerio
Valerio Da Gai
MARIANO di ser Austerio. – Nacque, secondo la data convenzionalmente fissata dalla critica, attorno al 1470 e fu figlio del notaio ser Austerio, originario di [...] nelle botteghe fiorentine del secondo Quattrocento, concepiti come imitazione in U. Gnoli, Raffaello e la «Incoronazione» di Monteluce (nuovi documenti), in Bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione, XI (1917), pp. 143, 151 s.; Id., M ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] dalla letteratura devota, unitamente alla imitazione dei modelli italiani e spagnoli, rappresenti la principale componente di una poesia d'arte in generale, e si spiega come, strettamente connesse e articolate nell'ambito di una esperienza artistica ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...