CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] un incarico analogo a quello che il C. aveva già ricoperto nell'isola; ma il ministro delle Finanze Giuseppe Zurlo non fu Greci mirano al bello attraverso l'ordine, e che l'arte è imitazione della natura, e l'architettura di parti scelte da quella, ...
Leggi Tutto
SCANAVINO, Emilio
Francesco Santaniello
– Nacque a Genova il 28 febbraio 1922 da Sebastiano, impiegato dell’Associazione commercio caffè droghe e coloniali presso il porto di Genova, e da Maria Felicina [...] VIII Quadriennale nazionale d’arte di Roma (In attesa che muti, A braccia aperte, Imitazione di un moto, Vocazione sculture bronzee aventi come tema la morte, dichiarata o implicita, nelle quali il segno reiterato è associato a forme simboliche come ...
Leggi Tutto
UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] a monocromo nei toni dell’ocra a imitazione di antichi rilievi nella volta del vestibolo Rotondo (Roma riceve 1998; A. Pampalone, L’attività di C. U. nella prima parte del soggiorno romano: 1758-1775, in Storia dell’arte, 2000, n. 98, pp. 88-117; A. ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] fascia di racemi e pizzi condotti in modo virtuosistico, nell'imitazione perfetta dei lavori ad ago, che spesso scende Modena s.d. [ma 1967], pp. n.n.; R. Cremaschi, L'arte della scagliola carpigiana nei secoli XVII, XVIII e XIX, Mantova 1977, pp. 44 ...
Leggi Tutto
GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] F. Carlini e altri distinti astronomi nella costruzione di un grande globo terracqueo in e la Dissertazione sul vero autore dell'"Imitazione di Cristo" (in Biblioteca italiana, XIX ), dedicate ai costumi e all'arte dei Greci antichi, con molte ...
Leggi Tutto
GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] barbarie, cit., pp. 175-272); con Tilgher, intorno all'originalità dell'arte (Thovez poeta, in La Sera, 2 ott. 1929); con E. Cozzani incursioni nella poesia romantica inglese (P.B. Shelley, J. Keats); il più scoperto esercizio di imitazione, come ...
Leggi Tutto
CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] commedia italiana" d'imitazione goldoniana, di cui fu esempio Sogno d'oro (cfr. Enc. Ital.). Ma già nella Sorella del cieco Vi sono in questo lavoro tutti quegli effetti che rendono l'arte convenzionale": Catanzaro, 1876). Ancora nel 1850 (6 febbraio) ...
Leggi Tutto
GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] (Dalbono, 1839); ma, per quanto vi sia in lui l'imitazione di un certo spirito scherzoso tipico del Pinelli, enorme è la abbia imparato l'arte, per quanto sia probabile, anche per ragioni di stile, una sua presenza nello studio del Thorvaldsen. ...
Leggi Tutto
CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] e la fiducia nelle possibilità del cinema come mezzo artistico, libero dall'imitazione di forme nell'aula magna del Collegio Romano davanti a un uditorio entusiasta, che il futuro del cinema dipendeva dalla sua valorizzazione a livello di arte ...
Leggi Tutto
PULCI, Bernardo
Alessio Decaria
PULCI, Bernardo. ‒ Nacque a Firenze l’8 ottobre 1438 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi; dal matrimonio nacquero anche Luca e Luigi.
Niente sappiamo della sua [...] un’aggraziata imitazione dei moduli petrarcheschi, scelta non scontata, soprattutto nella Firenze prelaurenziana 1992, p. 80; A. Lanza, La letteratura tardogotica. Arte e poesia a Firenze e Siena nell’autunno del Medioevo, Anzio 1994, pp. 828-838; F. ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...