SERASSI
Marco Ruggeri
– Famiglia di organari lombardi, tra le più celebri e importanti d’Italia.
Originaria di Cardano di Gràndola in Val Menaggio, sul lago di Como, si stabilì a Bergamo verso il 1720 [...] un nuovo ideale sonoro, votato all’imitazione dell’orchestra. Egli infatti, nell’organo del Santuario di Caravaggio (1747 per la cultura. Possedeva e conosceva i trattati di Costanzo Antegnati (L’arte organica, 1608) e di Dom Bédos de Celles (L’art du ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] con determinazione, ad imitazione d'un suo antenato "fra Orsino", caduto alla fine del '500, "nelle guerre di Ungheria".
Morea Marco Loredan, "maturar poi li propugnacoli che l'arte aggiunger potesse alle difese che senza regola lavorò la natura ...
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MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] ricordata da Morone nel capitolo Tentazioni dell’autore nell’anno del suo noviziato (Rime sacre, pp cori finali, forse a imitazione del teatro classico, che p. 173; Id., Fulgori di civiltà e di arte francescana nel Salento, Taranto 1926, p. 71; E. ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] 1583 dopo aver tenuto solo sei anni il seggio primario nella cappella. È ignota la cagione di questo suo accomiatarsi» imitazione di madrigali a sei voci di Philippe Verdelot e di Costanzo Festa (ed. modificata di quest’ultima in L. Torchi, L’arte ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] ottima accoglienza ed incontrò il Tebaldeo dal quale apprese l'arte di trasformare il sonetto in galante tributo amoroso, celebrativo piacque alla mia sorte" e "Non mi negar signora", imitatanella poesia spagnola del sec. XVI: "Dime, sefiora, dì ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] di architettura imitativa, peraltro riscontrabile, sia pure con qualche cedimento, anche nelle poche opere Serradifalco ed Eugène Viollet-le-Duc: apprendistato medievalista e iniziazione all’Arte Regia, in Viollet-le-Duc e l’Ottocento. Contributi a ...
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NOCI, Arturo
Eugenia Querci
– Figlio di Ercole e di Tecla Monacelli, nacque a Roma il 23 aprile 1874.
Il padre, scultore in legno e intarsiatore romano, è ricordato da Angelo De Gubernatis (Dizionario [...] 330) anche per essersi dedicato «alla pittura ad imitazione degli arazzi antichi, alla pittura sul vetro e cose tristi. A. N., in Natura ed Arte, 15 febbraio 1905, pp. 370-378; U. Ojetti, L’artenell’Esposizione di Milano, note e impressioni, Milano ...
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PULITI, Gabriello
Ivano Cavallini
PULITI, Gabriello. – Sull’anno di nascita e sui nomi di battesimo e di famiglia del compositore, originario di Montepulciano, mancano prove attendibili: il solo, incerto [...] . La seconda è una messa a imitazione del madrigale Là ver l’aurora del per dare forza al salto di qualità, nelle dediche delle due successive raccolte a una voce renesansne in baroka na Slovenskem (L’arte musicale del tardo Rinascimento e del Barocco ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] odi saffiche, anacreontiche ad imitazione dell'illustre I. Vittorelli di libri ed opere d'arte.
Le poesie, gli scritti d ; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del secolo XIX, in La Critica, XXI (1923), ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] - tanto nuova nel contenuto quanto monotona nella furia citatoria che la contraddistingue - l'Arte de' Cenni (Vicenza 1616), in cui nata dall'imitazione del canto degli uccelli) al grottesco involontario (il "sottrarre" s'osserva nell'aquila "che ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...