LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] 1981), sez. II, 1, pp. 89-111; N. Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento 1982, pp. 297, 326 s., 368-370; Id., A 268 s.; Valentino Rovisi nella bottega del grande Tiepolo. "Il metodo di una vera e lodevole imitazione" (catal., Cavalese-Trento), ...
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ROSSI, Lauro Sebastiano
Marco Salvarani
ROSSI, Lauro Sebastiano. – Nacque a Macerata il 19 febbraio 1810, da Vincenzo e da Santa Monticelli.
Trasferitosi con la famiglia a Napoli nel 1817, rimase presto [...] il soprano boemo Isabella Obermayer (in arte Ober), che divenne sua moglie l’ delicata miscela di tratti buffi e lirici nelle parti dei due rivali, il tenore Victor mi adori, amato bene, duettino a imitazione per mezzosoprano e baritono, Milano 1852; ...
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PESENTI, Martino
Paolo Cecchi
PESENTI, Martino. – Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente attorno al 1595 a Venezia.
Nel ritratto calcografico che correda i Capricci Stravaganti del 1647, inciso da [...] l’estrosa varietas, l’imitazione musicalmente vivida delle parole, l’inventiva nell’assetto formale, che alterna sezioni Wilhelmshaven 1974, pp. 141, 155; L.F. Tagliavini, L’arte di «non lasciar vuoto lo strumento». Appunti sulla prassi cembalistica ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] più tardi nel 1579, si ritirò nell'eremo di Suavicino, poi S. costituisce la vera natura dell'imitazione. La seconda parte del ?" fabrianese, Fabriano 1958, p. 127; P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento, II, Bari 1961, pp. 521-532, 544-548 ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] nell'impaginazione miniaturistica che fu forse il miglior pregio dell'artista e che lo rese celebre e degno d'imitazione ., ibid., XLVI (1975), pp. 29-34, 103-106; E. Favaro, L'arte dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 147; M. ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] ad imitazione di un cornicione dell'edificio preesistente "antico sì ma di buon senso" e perciò conservato nella d'Italia, Bologna 1978, p. 110, foto a p. 127; L'arte del Settecento emiliano. La Pittura. L'Accademia Clementina (catal.), Bologna 1979, ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] pp. 286-296; B. Croce, Poesia popolare e poesia d’arte. Studi sulla poesia italiana dal Tre al Cinquecento, Bari 1933 ( 1933, pp. 460-464; L. Zambarelli, L’imitazione dantesca nel Dittamondo e nelle liriche morali di Fazio degli Uberti, Roma 1942; M ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] lui Pigafetta divise interessi di arte militare e di balistica. In maggio fu ospite dei Pigafetta nella villa di Agugliaro.
Questo dell’architettura militare» e le carte geografiche, a imitazione di una sala simile all’Escurial.
Durante il servizio ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] città non sarebbe abitabile, e i musici, la cui "arte talvolta ne leva l'animo alla contemplazione della prima cagione si schiera contro i pedanti e i pedissequi imitatori del Petrarca: nella Iconomica, nei Ragionamenti e nel prologo della Flaminia ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] , perché apprendesse i rudimenti dell'arte musicale. I risultati ottenuti indussero altri compositori e l'imitazione di moduli compositivi tipicamente franchi. Tra i pochi artisti ad essere ammesso nella casa parigina di Rossini, il 14 marzo 1864 ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...