MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] aristoteliche. Il M. sostiene invece che nella Commedia c’è vera imitazione di azione e non semplice narrazione di P. Zambelli, Roma-Bari 1973, pp. 39-79; S. Battaglia, L’arte come finzione (Torquato Tasso e I. M.), in Id., Esemplarità e antagonismo ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , con il corredo di una imitazione secentesca francese dell'opera, dall'I appendice al volume V. Imbriani, Critica d'arte e prose narrative, Bari 1937. Ben più V. I. e il dibattito su Bruno nell'Ottocento, in Brunus redivivus. Momenti della fortuna ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] un terzo ai pilastri, non ha precedenti nell'imitazione così stretta dell'architettura imperiale. Si traduce (1915), pp. 486 s.;G. Zippel, Piero della Francesca a Roma, in Rassegna d'arte, XIX (1919), pp. 82 s., 86, 88; P. Tomei, L'architettura a Roma ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] già nel 1840 si considerava fra i sostenitori del principio dell'imitazione della natura (Bradley, 1976-77, pp. 123, 268), che ebbe un gesso con Michelangelo nell'atto di ideare le fortificazioni del Colle di S. Miniato (L'arte in Italia, II [1870], ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] semantica, una contaminazione o una imitazione diretta - in quest'ultimo Aullène e di Scopamène e rimetteva piede nell'ambito dei domini ereditari di La Rocca e Corsica nel basso Medioevo,in Saggi di arte, letteratura, storia e teatro,Pisa 1984, pp ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] 51), piuttosto rara nel Cinquecento. Il C., ritornando sull'argomento nelle Explanationosde arte rhetorical (Venetiis 1572), spiegherà il senso particolare in cui Platone usa "imitazione" per descrivere la rappresentazione di cose con parole (p. 347 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] imitazione della pala di S. Zeno del Mantegna, del 1459, sia nelle figure sia nella definizione dello spazio, sia nello strano motivo del piede alzato nella E. Guidoni-A. Marino, Cosmus Pictor. in Storia dell'arte, I (1969), 4, pp. 388-416; R. ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] poema riprende ampiamente diffusi topoi dell'imitazione dantesca. Il poeta si finge può definire il Canzoniere del G., nello stato in cui si trovava a una autografi di Lorenzo Spirito, in Perusia. Riv. d'arte, cultura e turismo, luglio 1952, pp. 3 s ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] " noi ritroviamo nelle osservazioni del B.: imitazione del Petrarca e nelle voci e nelle locuzioni toscane" riscontrabili nelle Rime (Lett. ad. cit., pp. 228 ss.) e nella Gerusalemme conquistata (ibid., pp. 310 ss.); a proposito dei Discorsi sull'arte ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] in una serie di questioni artistiche. Nel 1488 e nel 1495 soggiornò nell'abbazia di S. Bona di Vidor, la prima volta insieme con nel Trevigiano.
Attraverso l'imitazione diligente ma non passiva dei grandi modelli dell'arte sacra dell'area veneta, ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...