BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e per venire tal volta a loro intenzioni usano di grande arte"). Liberato nel giugno del '45 dal peso della cellereria, si della individualità dello stile, come nella lettera del '76 al Salviati "intorno all'imitazione del Boccaccio", dove conclude ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] sacra regia maestà» in ogni occasione, e ambiva a un’imitazione di Cristo (Vitolo, 2014). Con la moglie Sancia, Santo, XXV (1985), pp. 329-378; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; J.-P. Boyer, La «foi monarchique ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] , ma bensì lo scherzo ingegnoso dell’arte, per addestrarti alla franchezza sul gravicembalo». nelle reiterazioni ossessive, nell’accumulo di cadenze sospese, interrotte, d’inganno) quanto dell’elocutio ghiribizzosa (nella frequente imitazione ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] nel 1636, a Roma presso G. Facciotti, con il titolo Dell’arte historica.
Nel primo dei cinque trattati (a sua volta diviso in va inserita nell’aspra contesa letteraria tra fautori dello stile ciceroniano (come il M.) e i moderni imitatori dello stile ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] intatta -, ora imiti la capacità di paziente aspettazione di Penelope. È evidente che il G., nell'esortarla, si Pilati, Officia principis… a Napoli…, Napoli 1994, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, Milano 1995, p. 462; ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] direzione di Unterperger a imitazione delle logge di Raffaello Bodoni a Parma nel 1801; e, nello stesso anno, iniziò l'insegnamento alla passim; I. Faldi, Opere romane di F. G., in Bollettino d'arte, III (1952), pp. 234-246; R. Longhi, Due disegni del ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] a ogni criterio di supina imitazione.
Ma, al di là scomponeva poi "questo grandissimo e generalissimo capo nelle sue parti differenti, le quali tutte l 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] aveva le sue radici nella concezione tedesca delle Geisteswissenschaften, ma nel suo iter tende ad accusare il distacco dall’eredità positivistica: il concetto di arte allusiva era vicino a quello idealistico di ‘imitazione creativa’.
In quegli anni ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] per duci il nobil padre e gli avi", alla cui imitazione l'aveva esortato, con un sonetto, nel 1615 il 'effimero, in Storia dell'arte ital., XI, Torino 1982, pp. 218-220; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell'assolutismo, in ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] square con opere d'arte prelevate dai magazzini dei che giudicava troppo incline all'imitazione dei camerati del Führer.
F. Lefebvre D'Ovidio, L'intesa italo-francese del 1935 nella politica estera di Mussolini, Roma 1984, passim, ma specie ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...